Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza
È stato approvato dalla Giunta capitolina il Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza, valido per il periodo 2017-2019.
Con questo provvedimento vengono consolidate e sviluppate, portandole definitivamente a sistema, azioni che devono garantire correttezza dei comportamenti e rispetto delle regole. Le misure che caratterizzano il Piano 2017-2019 sono infatti improntate sia al definitivo superamento delle criticità e delle patologie che hanno segnato la macchina amministrativa nel recente passato che alla ricostruzione di un rapporto di fiducia e di proficuo scambio con i cittadini.
Punto fondante del nuovo documento è l’unificazione del Piano per la Prevenzione della Corruzione (PTPC) con quello per la Trasparenza (PTTI) al fine di assicurare una effettiva sinergia tra i due ambiti di intervento, semplificando le attività delle amministrazioni e accrescendo allo stesso tempo gli strumenti di controllo sociale diffuso. Fra le principali novità del Piano 2017-2019 la disciplina per la concreta attuazione del nuovo istituto dell’Accesso Civico Generalizzato (FOIA – Freedom Of Information Act) e l’individuazione del Responsabile dell’Anagrafe per la Stazione Appaltante (RASA), soggetto preposto all’iscrizione e all’aggiornamento dei dati nell’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti (AUSA).
Per la concreta realizzazione delle misure previste, il PTPCT disciplina le regole di attuazione, di controllo e di monitoraggio
In particolare questo sistema di monitoraggio viene applicato alla rotazione del personale che, sviluppandosi in una programmazione pluriennale, si ispira ai principi del miglioramento continuo e dell’arricchimento professionale. Un processo che, dopo aver attentamente valutato abilità, conoscenze e idoneità dei singoli dipendenti, contribuirà alla formazione del personale, accrescendone le conoscenze e la preparazione professionale, superando così definitivamente ogni denotazione discriminante o punitiva.
Vengono inoltre semplificati gli obblighi di pubblicazione e viene potenziata l’attività di formazione del personale di Roma Capitale quale fondamentale strumento per la prevenzione della corruzione e dell’illegalità nell’ambito dell’azione amministrativa.
Per l’elaborazione del Piano si è realizzata nel mese di gennaio una consultazione che ha coinvolto i cittadini, le associazioni e le organizzazioni portatrici di interessi collettivi e sindacali. Quattro di queste proposte ed osservazioni, inviate tramite l’apposita sezione dell’homepage del sito istituzionale di Roma Capitale, sono state accolte ed inserite nel cronoprogramma operativo del nuovo PTPCT.
In particolare: la proposta proveniente da un cittadino che prevede la pubblicazione online delle memorie assunte dalla Giunta Capitolina; è stata richiesta la predisposizione di una stesura sintetica del PTPCT, una sorta di “Bignami”, da rendere disponibile ai dipendenti capitolini per una pronta e più efficace consultazione.