Barbara De Rossi e Francesco Branchetti “Il Bacio” al Fellini di Pontinia
Debutto nazionale per Barbara De Rossi e Francesco Branchetti il 7 gennaio al Teatro Fellini di Pontinia, protagonisti dello spettacolo “Il Bacio” di GerThijs.
Uno spettacolo di particolare intensità “Il Bacio” di GerThijs, presentato dall’Associazione culturale Foxtrot Golf con una protagonista d’eccezione come Barbara De Rossi, affiancata in scena da Francesco Branchetti, che ne cura anche la regia. Il 7 gennaio 2017 prende il via la lunga tournée dello spettacolo, che dopo il debutto al Teatro Fellini di Pontinia proseguirà nel delizioso Teatro Boni di Acquapendente (l’8 gennaio) e sarà in scena in molte città italiane, tra le quali Bologna (Teatro Dehon, dal 13 al 15 gennaio), e poi Milano (Teatro Delfino dal 2 al 5 febbraio), Firenze (Teatro Le Laudi, dal 10 al 12 marzo), Torino (Teatro Cardinal Massaia, 18-19 marzo) e tante altre.
Tre mesi di tournée per uno spettacolo da non perdere, che si avvale delle musiche di Pino Cangialosi, delle scene di Alessandra Ricci, dei costumi di Francesco Branchetti. La distribuzione è di Stefano Mascagni.
“Il Bacio di GerThijsè un testo straordinariamente e profondamente intriso di umanità- afferma il coprotagonista e regista Francesco Branchetti – è la storia di un incontro tra un uomo e una donna;una panchina,un bosco, dei sentieri,due vite segnate dall’infelicità,forse dalla paura ma che, in una sorta di magica “terra di mezzo”,arrivano a sfiorarsi, a toccarsi. Una donna che va alla ricerca del suo destino,un uomo che fa i conti con i suoi fallimenti e con la sua storia.
La magia e i misteri di sentieri e di un bosco fa da sfondo all’incontro
la magia del mondo che li circonda ed una strana quiete che talvolta guadagna il suo “spazio” accompagnano l’avvicinarsi di queste due anime; dalla diffidenza iniziale, alle prime confidenze ad una complicità a tratti quasi struggente e intrisa di emozione, il tutto raccontato con una leggerezza di tocco, con una grazia che accompagna l’indagine psicologica dei personaggi e della nascita di un sentimento forse d’amore e ogni sfumatura,ogni battuta, diventa emozione condivisa, “batticuore”per tutti noi.
In un paesaggio che evoca talvolta le stazioni di una Via Crucis dell’anima – prosegue Francesco Branchetti – tra i due nasce un sentimento magico, dove hanno spazio la leggerezza e il candore, il fraintendimento talvolta ma subito dopo la dolcezza e la tenerezza,la fragilità di due anime che fanno i conti con la propria vita e tutto sfocia in un sentimento struggente condiviso. L’amore è dietro l’angolo e i fantasmi e le paure a tratti si dileguano,per lasciare spazio ad un sogno vissuto in un’atmosfera magica a tratti apparentemente irreale, i personaggi allora si “distraggono”dalle questioni gravi o angosciose che avvolgono le loro esistenze e la vita ha il sopravvento,i sentimenti,le emozioni a tratti sembrano avere la meglio su tutto, in unbosco, dai mille significati, che avvolge i nostri protagonisti.
Il Bacio ha la capacita di raccontare prima un incontro e poi un rapporto “insolito”
tenero e struggente ed ha la capacita di farlo raggiungendo il difficile risultato di raccontare “l’universalità” di due condizioni esistenziali, in cui finiremo forse per identificarci tutti. Si tratta di una magica,meravigliosa esplorazione del cuore umano.
Un uomo e una donna, un bosco,una panchina; una conversazione fatta di piccole bugie e verità sorprendenti, il mistero di un incontro, il mistero di un sentimento che nasce, il mistero della vita”