Divieto utilizzo acquedotti Arsial di S. Brigida e Malborghetto
Fino al 31 dicembre 2017 vietato il consumo di acqua, degli acquedotti Arsial di S. Brigida e Malborghetto, per circa 150 utenze, per consentire gli interventi di risanamento.
La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha prorogato l’ordinanza con cui si vieta l’utilizzo dell’acqua, per il consumo umano, alle utenze degli acquedotti Arsial (Agenzia Regionale Innovazione e Sviluppo) di “Casaccia-S. Brigida”, relativamente al ramo idrico S. Brigida, e Malborghetto. La sindaca ha assunto il provvedimento in relazione alla presenza di arsenico rilevata nei tratti di rete idrica interessati, prorogando fino al 31 dicembre 2017 il divieto che riguarda circa 150 utenze.
A seguito delle attività relative all’individuazione delle fonti di contaminazione da arsenico sul ramo idrico S. Brigida, svolte congiuntamente da Acea e Arsial, si è individuata come soluzione fattibile la realizzazione di un nuovo tronco di 1.500 metri su strada Arsial, che permetta di risolvere sia le problematiche di contaminazione che di accessibilità delle condotte per le successive manutenzioni. Acea ha assicurato l’immediata realizzazione dell’intervento, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni, a seguito del quale è prevista una campagna di monitoraggio di circa due mesi da parte della Asl competente per verificare l’idoneità delle acque al consumo umano.
Quanto all’acquedotto Malborghetto, sono stati evidenziati una serie di problemi legati all’attuazione degli espropri e alle nuove tempistiche di affidamento e di esecuzione dei lavori.
La proroga fino al 31 dicembre 2017 si rende quindi necessaria per consentire l’espletamento delle attività tecnico-amministrative sopra descritte.
Gli altri acquedotti Arsial inizialmente interessati dalla contaminazione di arsenico (“Brandosa”, “Monte Oliviero”, “Piansaccoccia”, “S.Maria di Galeria” e “Camuccini”), oggetto di precedenti ordinanze di divieto di utilizzo idrico da parte delle utenze, sono state integralmente bonificate dopo le dovute azioni di risanamento.