Cronaca

Iran Country Presentation, è la Fiera di Roma il palcoscenico!

Iran Country Presentation, qualcosa più di profumi, sapori, arte, colori, lo splendore dell’Iran. Alla Fiera di Roma si è consolidata l’alleanza.

“La relazione con l’Iran è fondamentale e siamo dell’idea che le relazioni devono essere aperte ancora di più. Oggi di tutto si può parlare tranne che di tornare indietro”. Così il Ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda accanto al Ministro iraniano di Industria, miniere e commercio Mohammad Reza Nemathzadeh. L’attesissimo appuntamento Iran Country Presentation alla Fiera di Roma è stato inaugurato ieri 22 novembre.

Pietro Piccinetti parlò di questo evento pochi giorni dopo la sua nomina ad amministratore unico, ma forse in pochi avevano colto la portata dell’evento. Con lui anche Hossein Esfahbodi, viceministro di Industria, Miniere e Commercio e presidente dell’Ente Fiere Internazionali dell’Iran a testimonianza di quanto interesse vi sia nello sviluppo economico tra i due Paesi.


“All’inizio del prossimo anno, insieme al ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, saremo in Iran” continua Calenda “La funzione centrale è quella di far funzionare pienamente i canali di finanziamento per far diventare realtà tutti i progetti che abbiamo”, sottolineando inoltre che gli accordi economici di quest’anno sono andati ancora meglio degli anni precedenti e che siamo a circa 1,1 milioni di interscambio, possiamo sicuramente recuperare i quasi 7 miliardi di interscambio e i 2 di export, ma la relazione con l’Iran deve andare molto oltre le esportazioni”

140 aziende iraniane dei principali settori economici su di un’area espositiva di oltre 7.000 mq

fiera-di-roma-icpI primi tre giorni, dal 22 al 24 novembre, sono dedicati ai commercianti, l’area espositiva sarà invece aperta al pubblico, gratuitamente, il 25 e 26 novembre. Ricchissimo anche il programma degli eventi culturali, in Fiera e anche in città.

Tante volte abbiamo parlato dell’importanza delle Fiere, la capacità di veicolare il pubblico, l’indotto che ne deriva, il prestigio, gli scambi culturali.

Iran Country Presentation è la dimostrazione che la Fiera di Roma ambisce, e riesce, a molto di più.

Un collante fra popoli, business e culture. Senza dimenticare che l’Iran conta 80milioni di abitanti e che il 40% di popolazione è formata da giovani, un vasto potenziale nel settore petrolchimico, agroalimentare, un forte slancio nel turismo e nell’industria manifatturiera.

Cultura, internazionalizzazione, business e satisfaction

Piccinetti ha sempre parlato di internazionalizzazione, oggi ha consegnato alla città, alla Camera di Commercio, alla Regione Lazio – oggi rappresentata dall’Assessore Sviluppo economico e Attività produttive Guido Fabiani– al Comune di Roma e a tutti i soci di Investi,menti S.P.A. la dimostrazione plastica che si può e ha dichiarato:

“L’Italia vanta con l’Iran un rapporto profondo e di vecchia data, come la scelta di Roma per questo storico appuntamento conferma. E questo potrebbe rappresentare un vantaggio importante nella creazione di partnership commerciali forti. Il sistema fieristico italian vuole giocare un ruolo forte in questa partita, proponendosi come testa di ponte per entrare in questo come in altri mercati. Le Fiere possono davvero rappresentare un passaporto fondamentale per l’internazionalizzazione del made in Italy”.

La galleria fotografica è disponibile anche a questo link.

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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