Metodo Stamina, la terapia illusoria di Davide Vannoni in Georgia
Una esclusiva del TGLa7 svela le attività di Davide Vannoni che continua indisturbato con il Metodo Stamina. Ne parliamo con la presidente dell’Istituto Luca Coscioni.
L’ordine degli psicologi aveva preso le distanze da Davide Vannoni quando proponeva il suo Metodo Stamina dichiarandosi psicologo. Viene definito un ciarlatano dal premio Nobel per la medicina Randy Schekman che determina criminale il metodo Stamina. Il Parlamento italiano, nel 2013 dopo una forte pressione della comunità scientifica e dei mass media, avvia una sperimentazione. Umberto Veronesi è tra i medici contrari al metodo Stamina e dichiara “ripercorre il canovaccio delle vicende Bonifacio e Di Bella”, cioè di sperimentazioni avviate sotto la spinta “della piazza” piuttosto che da criteri realmente scientifici”.
Non un articolo pubblicato da Vannoni sul Metodo Stamina, non una prova non un documento che avvalli la scoperta.
Davide Vannoni difeso dall’avvocato Liborio Cataliotti (già difensore di Wanna Marchi), viene condannato, dopo il patteggiamento, ad un anno e 10 mesi. Il patteggiamento è subordinato al non commettere più reato. La pena viene sospesa. Scadenza dei termini, invece, per il processo che lo vedeva accusato dalla Regione Piemonte per tentata truffa, avendo chiesto dei finanziamenti per la sua attività.
Flavia Filippi, giornalista al TgLa7, scopre che Davide Vannoni è in Georgia e promette miracoli tramite il suo metodo Stamina.
Com’è possibile che il sedicente psicologo Vannoni e la sua fedele biologa Erica Molino, possano tranquillamente incassare cifre mostruose illudendo malati di tutto il mondo?
Lo chiediamo a Maria Antonietta Farina Coscioni, presidente dell‘Istituto Luca Coscioni.
La risposta su come sia possibile è nello stesso servizio giornalistico: Vannoni è in Georgia, paese – evidentemente non il solo – che consente che si possano praticare simili pratiche truffaldine. Dall’Organizzazione Mondiale della Sanità alla più generale comunità scientifica dovrebbe partire una campagna di informazione e di sensibilizzazione che evidentemente ancora non ha trovato il sistema efficace per neutralizzare questo tipo di pratiche.
Ci sarà sempre, purtroppo, in qualche parte del mondo, una clinica come la Mardaleishvili Medical Centre di Tbilisi disposta a dar credito a individui come Vannoni. Servirebbero adeguate campagne informative per evitare queste odiose speculazioni; servono trattati internazionali, accordi tra stati. Si dovrebbero attivare i ministeri della Salute e la comunità scientifica.
Il fenomeno Vannoni e metodo Stamina non sono gli unici purtroppo, ma sempre alto è il numero di malati che ricorre a queste “cure”, perché i malati ci si affidano e perché sembra così facile potersi improvvisare medico?
Affetti da malattie gravi e le loro famiglie, è più che umano, si aggrappino a ogni minima speranza, e dunque non deve sorprendere che ci si affidi a pseudo-cure che promettono “miracoli” e guarigioni. Quello che è manca – lo ripeto – sono campagne e programmi informativi; pensiamo alle vere e proprie corbellerie che vengono per esempio spacciate a proposito dei vaccini, la vera e propria campagna terroristica che viene condotta perché non siano usati.
Non si può affidare alla sola magistratura; anche qui dovrebbe scendere in campo l’intera comunità scientifica e mettere in guardia da ciarlatani, stregoni e ignobili speculatori che fanno leva sul dolore e la disperazione di migliaia di persone.
Il servizio di Flavia Filippi per il TG la7 dal minuto 27.40 circa