Polizia Locale di Roma Capitale, da domani nelle zone terremotate
La Polizia Locale di Roma mette a disposizione i suoi uomini, da domani la prima batteria sarà in forza nelle zone terremotate. Dipendenti in divisa, tra macerie e roghi nella capitale.
Come già è accaduto in altre circostanze, come ad esempio il terremoto dell’Aquila, anche per la tragedia che ha colpito questa notte la Polizia Locale di Roma Capitale è pronta a partire. Dalle 13 di oggi si sono raccolte le adesioni volontarie e i primi agenti partiranno domani.
Ne parliamo con Stefano Giannini, segretario romano del sindacato Sulpl.
Come sono organizzati gli Agenti? Quanti sono i volontari che hanno già dato la loro disponibilità?
A noi risultano molte decine i colleghi che hanno già fornito la propria adesione alla partenza per la missione di aiuto alle popolazioni. Si partirà con un piccolo nucleo di persone, diretti da uno dei comandanti, che si occuperanno di organizzare la logistica per il secondo contingente inviato che sarà più cospicuo
Una volta sul posto, quali sono i compiti da svolgere?
I compiti vengono assegnati dalla Protezione Civile. I compiti che si assegnano solitamente alla Polizia Locale sono la gestione della viabilità per curare il transito dei mezzi di soccorso e la vigilanza di polizia sugli atti di sciacallaggio che purtroppo non mancano mai in occasioni come queste
I cittadini e le associazioni che in questo momento vogliono dare un aiuto e mettersi a disposizione con raccolte fondi e beni di prima necessità, come devono fare e a chi possono rivolgersi?
Esclusivamente al proprio Comune o alle associazioni di volontariato ufficialmente riconosciute dalla Protezione Civile. È importante che anche gli aiuti arrivino in modo coordinato. Si rischia ad esempio di avere magari 10 coperte ma poi manchino le lenzuola.
A tal proposito abbiamo già pubblicato un elenco di centri raccolta sparsi in Italia -solo alcuni- e dei beni utili.
La tragedia di oggi ha fatto, ovviamente, passare in secondo piano tutti gli altri eventi locali. Ieri 23 agosto, 30 roghi hanno dilaniato la capitale. Dalla zona del canile di Muratella alla Pineta Sacchetti, ancora in prima fila troviamo gli Agenti di Polizia Locale di Roma Capitale.
Che cosa è realmente successo? Si tratta di incendi dolosi? Anche in questo caso gli agenti di Polizia Locale di Roma Capitale sono stati chiamati in prima linea, alcuni hanno subito i danni delle intossicazioni. Chi si occupa ora della Salute di coloro che sono accorsi per proteggere i cittadini?
Quello degli incendi a Roma sta diventando un problema importante. Anche gli stessi Vigili Del Fuoco immaginiamo possano avere delle difficoltà ad intervenire su più scenari contemporaneamente. La Procura, da quel che abbiamo letto, sembra stia indagando su questi roghi.
Ci auguriamo, conclude Giannini, che accenda anche un faro su come noi lavoratori siamo chiamati a prestare la nostra opera privi dei dispositivi di protezione individuale che ci pongano a riparo dalle esalazioni tossiche che si sprigionano a ridosso dei campi nomadi.
Domani mattina parte il primo gruppo di agenti, a loro e a tutti quelli che stanno prestando servizio in quelle zone pericolose, ferite e devastate, va il mio personale ringraziamento e di tutta la redazione di SenzaBarcode.