Roma

Piano assunzionale straordinario settore educativo scolastico Roma Capitale, gioia social

Piano assunzionale straordinario settore educativo-scolastico di Roma Capitale,  presso la sala della Protomoteca in Campidoglio incontro risolutivo.

28 luglio 2016 ore 17 presso la Sala Protomoteca in Campidoglio si sono riunite la Delegazione Trattante di Parte Pubblica e la Delegazione Trattante di Parte sindacale sul cavilloso problema della stabilizzazione delle precarie del settore educativo-scolastico emarginate dal precedente piano assunzionale triennale del Commissario Tronca.

Restava aperta la problematica del precariato storico di Roma Capitale. Le ormai famose supplenti del comune di Roma lasciate in balia del susseguirsi degli eventi e delle amministrazioni, ancora in attesa della dovuta e meritata stabilizzazione.

Finalmente si firma

Nel corso del confronto avviato in data 25 luglio u.s. e concluso ieri 28 luglio, la Parte Pubblica ha fornito un piano assunzionale straordinario del settore educativo-scolastico,  allargando le assunzioni anche alle famose precarie in graduatoria dal 1997, riconoscendo così oltre al diritto alla stabilizzazione un reale riconoscimento alle competenze e alla preparazione professionale.

Le future educatrici e insegnanti di Roma Capitale vedranno nel corso del triennio realizzare il proprio sogno lavorativo-professionale, saranno riconosciute dall’amministrazione, dall’utenza e dalla società come professioniste di ruolo, con responsabilità e competenze educative da poter mettere a disposizione dei bambini con continuità e stabilità.

La gioia esplode nei  social

Mentre accade l’incredibile presso la sala Protomoteca in Campidoglio, le educatrici e le insegnanti Capitoline, con i telefonini stretti tra le mani, cominciano a ricevere le varie informazioni attraverso i gruppi social sindacali e non, formati nel corso di questi due anni .

Il suono incisivo delle chat annuncia “via alla riunione”, tutte con il viso rivolto verso lo schermo, aspettando di leggere la sentenza definitiva sulla loro sorte lavorativa, ma anche familiare.

Ore 19,58 arriva il verbale, tutti leggono, circa mille lavoratrici leggono in contemporanea con le sigle sindacali.

L’attesa sale. Passano circa trenta minuti dall’arrivo delle foto del verbale del piano di stabilizzazione straordinario, trenta minuti di silenzio, trenta minuti in cui il telefono non da segnali di vita, mentre le precarie fissano e leggono più volte la loro vita lavorativa e  il loro futuro scritto finalmente nero su bianco. All’improvviso, eccolo arriva, il suono del telefono riecheggia in casa, al supermercato, al mare,  in montagna, in tutta Roma si alza un grido di gioia di speranza e fiducia ritrovata.

Siamo dentro

È fatta, giovedì 28 luglio 2016 ore 20,30, sui gruppi di whatsApp appare la scritta “siamo dentro”, dentro al piano assunzionale straordinario, dentro ai nidi comunali di Roma Capitale, dentro alle scuole dell’infanzia Capitoline, dentro un lavoro che si può solo amare per poterlo fare, dentro alla dignità professionale di lavoratrici competenti.

Impazzano gli auguri, sui social susseguono post di ringraziamenti a persone che hanno creduto e lottato per questo giorno. Esplode la gioia di più di mille lavoratrici, la felicità è concreta, si sente nell’aria arriva come una energia attraverso i telefonini. La comunicazione corre velocemente, le condivisioni si moltiplicano,  l’euforia di vedere un sogno realizzarsi contagia tutti, amici conoscenti e familiari.

Roma è in festa mediatica, la Capitale educativa-scolastica esulta per un rigore segnato nella rete della giustizia lavorativa-professionale.

Laura Ligia

Donna e mamma lavoratrice, impegnata nel sociale, appassionata della vita. Allieva Academy SenzaBarcode

Un pensiero su “Piano assunzionale straordinario settore educativo scolastico Roma Capitale, gioia social

  • Un diritto calpestato per anni, in alcuni casi anche 20, arriva ad avere il sapore di una conquista, e ti fa legittimamente gioire, ma sono queste, purtroppo, le dinamiche della società in cui si è costretti a vivere. Finalmente è arrivata la tanto agognata assunzione dopo anni di vita precaria ed è sacrosanto festeggiare….. ma come abbiamo fatto a ridurci così? Domanda senza risposta perché la gioia del momento fa dimenticare le angosce passate e ti propone un futuro che doveva essere tuo già in passato.

Cosa ne pensi?

error: Condividi, non copiare!