Recitazione e comunicazione. Un corso esclusivo su Senzabarcode
Comincia oggi un appuntamento settimanale con i segreti della comunicazione. Un corso di recitazione per tutti, con esercizi da fare da soli e in compagnia.
Recitazione in rete. Non sarà come stare in un teatro, ma potrebbe assumere aspetti ancora più interessanti se consideriamo che tutto il mondo è teatro.
Ti piacerebbe riuscire ad esprimerti meglio? Comunicare con chiarezza quel che senti? Decidere addirittura quale emozione provare? E riuscire a riprodurla liberamente, a comando? Il mio metodo ti consentirà questo e molto altro.
Senza dubbio, un buon corso di recitazione e di comunicazione richiede molta pratica. Anzi, la pratica è tutto. Ti chiederai: anche se è gratuito, è mai possibile che un corso di recitazione, in rete risulti efficace solo leggendo? Solo leggendo ovviamente no. Ma noi renderemo possibile l’impossibile. Ti descriverò alcuni semplici esercizi e tu potrai eseguirli subito. Non importa se sei a casa, in ufficio o al mare. Il tipo di allenamento richiesto va messo in pratica proprio nella vita quotidiana, e non solo sul magico e protetto spazio di un palcoscenico. Le conquiste che otterrai tutti i giorni contano per me molto più dello sporadico applauso di un pubblico. Un esame che riceva il massimo dei voti, un colloquio di lavoro efficace e fortunato, l’appuntamento concesso dalla persona che ti piace tanto sono risultati ben più tangibili e concreti. Fortificherai il tuo amor proprio e la tua autostima. E io sarò felice di sapere come procedono i tuoi progressi e di rispondere alle tue curiosità su questa pagina fb.
Voglio che tu ottenga eccellenti risultati migliorando l’efficacia della tua comunicazione con i tuoi familiari e amici, con uno sconosciuto, con il barista o con il tuo capo. Acquisirai maggiore sicurezza e imparerai a indirizzare una conversazione verso i tuoi obiettivi prioritari. E, cosa più importante, tutto questo ti sembrerà un gioco.
La prima regola
La prima regola è: senza emozione non c’è comunicazione. Questa è la prima gettata di cemento sulla quale edificare l’intero metodo. Senza la consapevolezza di questa verità di fondo, qualunque artificio risulterebbe vano. Tonalità della voce ed espressione della maschera del volto non bastano per emanare e trasmettere ad altri un’emozione. L’emozione è una forma di energia, variabile nella qualità e nell’intensità. Non può essere simulata, ma solo prodotta, sentita, provata. Quello che, anche inconsapevolmente, trasmettiamo agli altri è sempre il sottotesto. Il sottotesto è “come” ci sentiamo, l’emozione che stiamo provando a prescindere da quello che diciamo. Se con un sospiro carico di tristezza dico: quanto sono felice! chi mi ascolta saprà subito che non sono sincero, oppure che il tono è ironico. Quello che diciamo non conta se non è sostenuto dall’emozione esatta che lo alimenta; o, nel caso dell’ironia, dall’emozione contraria che volutamente lo neghi.
Per oggi è sufficiente fissare bene questi concetti di base
Quindi, se la prima legge è che senza emozione non c’è comunicazione, la seconda stabilisce che l’emozione corrisponde sempre al sottotesto, al “come” pronunciamo una frase o una parola. O anche a come sosteniamo un silenzio, una pausa. Perché silenzi più o meno lunghi possono comunicare molto più di mille parole. Ma lo possono fare solo quando ci sia un preciso lavoro emozionale. E quindi quando venga prodotta una qualità di energia pronta ad essere differenziata nell’intenzione desiderata. Nel caso della pausa, dovrà essere un’emozione, e quindi una tensione perfettamente riconducibile a quel silenzio.
Una volta chiarite e metabolizzate queste premesse, nella prossima lezione vedremo di capire come creare e gestire in pratica qualsiasi emozione, e dunque qualsiasi sottotesto.
Parleremo del nostro centro di energia. Sperimenterai le tecniche più efficaci per avere più coraggio sulla scena e, soprattutto, nella vita.
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