Giorgio Tirabassi a Villa Ada incontra il Mondo
Dopo il successo di Torino e Terni, Giorgio Tirabassi farà tappa il 17 luglio a Villa Ada incontra il Mondo, Roma (Via di Ponte Salario 28), alle ore 21.30.
È iniziato il 1 luglio il primo tour di Giorgio Tirabassi in veste di musicista e interprete. Dimesse per l’occasione le vesti dell’attore, il celebre artista presenta al pubblico il suo primo album, “Romantica”, un viaggio nel tempo alla riscoperta di una Roma antica e senza tempo. Il tour proseguirà poi il 22 luglio al festival Onda su onda di San Vincenzo ( Livorno) e il 24 luglio al Festival di Voci e di Suoni a Caprarola (Viterbo).
Un omaggio alla lingua e alla poesia romana che – come suggerisce il titolo dell’album – avvolgerà il concerto con un clima romantico e appassionato. Non solo musica, infatti, ma anche le letture di Trilussa e Giggi Zanazzo, poeta romano dell’800, accompagneranno l’universo sonoro elegante e ricercato di Tirabassi, con ritmi che spaziano dal jazz al manouche, passando per il tango, la bossanova e la milonga.
Sul palco, si uniscono a Giorgio Tirabassi (chitarra e voce): Luca Chiaraluce (chitarra), Giovanni Lo Cascio (batteria), Daniele Ercoli (contrabbasso), Massimo Fedeli (fisarmonica e piano).
La tradizione popolare della canzone romana
“Romantica”, uscito a inizi 2016 e prodotto da Giuseppe Vadalà per l’etichetta Nuccia, contiene 14 brani più una bonus track e racconta la tradizione popolare della canzone romana. Vede la partecipazione straordinaria di Carlotta Proietti ai cori e in duetto con Tirabassi in “Stornello dell’estate”, – oltre che di Moreno Viglione alle chitarre e Sergio Vitale al flicorno – e vanta agli strumenti una formazione di assoluto rilievo nel mondo del jazz: Luca Chiaraluce (chitarra), Massimo Fedeli (fisarmonica), Daniele Ercoli (contrabasso, bombardino, flauto, voce) e Giovanni Lo Cascio (batteria).
Dal primo singolo, “Tango romano”, storico brano di Ettore Petrolini, è stato realizzato il video diretto da Alessandro Minati, allievo della Scuola Nazionale di Cinema. Il filmato è un’ ironica soggettiva di un citofono che vede avvicendarsi ragazzi e ragazze in cerca dei loro amati, con l’attore romano a fare da contraltare a questa serenata in forma di tango, fra chitarra e bombardino.
“Romantica”, un gioco di parole che contiene già nel titolo tutte le sue intenzioni, nasce dal desiderio di Tirabassi di portare alla luce una parte ancora nascosta del repertorio romanesco antico, che è ricco di serenate e drammi popolari di amore, di dolore e di malavita: “Fior de verbena, ar monno nun c’è rosa senza spina né core innamorato che nun pena” come recita uno degli stornelli.
Selezione oculata e accurata di canzoni romane
“La scelta di Giorgio Tirabassi osserva Marcello Teodonio, titolare della cattedra di letteratura romanesca all’Universita di Roma Tor Vergata – è una selezione oculata e accurata di canzoni romane (con una scappata “fuori porta”, com’è d’obbligo nelle migliori tradizioni, in terra di Ciociaria, con Arziti bella) garbate, melodicamente accattivanti, curate nella modulazione della voce e nell’accompagnamento, classiche insomma perché al tempo stesso romantiche (e cioè drammatiche e liriche al tempo stesso) e antiche (giacché anche le poche che sceglie del repertorio moderno sono diventate dei classici), a combattere e respingere lo stereotipo del romano attaccabrighe e vistoso, incline alla battutaccia sguaiata e alla parolaccia. Giacché il romano invece, il romano di Tirabassi, sta tutto qui: “T’ho da parlà, pe ditte tante cose”.
L’album è un primo punto di arrivo di un percorso che ha portato Tirabassi e il suo ensemble jazz, negli anni precedenti, a suonare questo repertorio dal vivo in diversi club e locali della capitale.
Passione, da sempre
La sua passione per la musica nasce da giovanissimo, all’età di 15 anni, quando scopre Django Reinhardt e il piacere di suonare la chitarra. Una passione che non l’ha mai abbandonato, anzi, al contrario è cresciuta sempre di più, così come la sua straordinaria curiosità che lo ha portato ad ascoltare i musicisti più diversi, dagli Area a Sergio Bruni, dai Led Zeppelin a Claudio Villa. Ma il romanissimo Giorgio Tirabassi, cresciuto artisticamente al fianco di Gigi Proietti e fortemente influenzato dalle canzoni di Gabriella Ferri e dai film di Luigi Magni, non poteva che approdare alla straordinario patrimonio della tradizione musicale romana.
Ma, attenzione, non si tratta di cantare “tanto pe’ cantà”: Roma diventa sì il centro assoluto ma non la Roma da cartolina, quella del folklore kitsch e degli stereotipi ma la Roma più verace con i suoi uomini e donne, le sue carceri, la malavita, le sue piazze e le sue strade uniche al mondo e Tirabassi, dopo una ricerca nata ai primi anni ’80 e che è ancora in corso, con “Romantica” intende restituire una fotografia di una città cha ha un repertorio ricchissimo che si tramanda da secoli.