Romeo e Giulietta, oltre l’amore, la bellezza di essere giovani
Midsummer weekend, dal 24 al 26 giugno 2016, proiezione restaurata del Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli in occasione del Shakespeare Lives.
Il British Council, l’ente culturale britannico, ha presentato a Roma Casa del Cinema il 20 giugno 2016, il restauro in 4k della pellicola Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli, in collaborazione con la Paramount Pictures e l’ANCI-Associazione Nazionale Comuni Italiani. Midsummer weekend dal 24 al 26 giugno 2016, presenterà 14 proiezioni in diverse città italiane in un weekend shakesperiano, in occasione del 400° anniversario della morte dello scrittore.
Un film che rompe gli schemi cinematografici
Romeo e Giulietta di Franco Zeffirilli rompe la tradizione teatrale e cinematografica del periodo anni ’60, dove, la scelta di attori professionisti era spinta dalla volontà del successo-sicuro. Il regista Zeffirelli va oltre, superare i canoni, scegliendo attori con poca esperienza in base alla loro giovane età. Attori poco più che adolescenti, capaci solo con lo sguardo, di trasmettere l’ardore della passione tipica di quel periodo. Da qui la grande vittoria del regista. Osannato dalla critica, vincitore del premio Oscar.
L’amore esplosivo
Il film tocca temi attuali. La rabbia della competizione tra giovani, il bullismo tra coetani, l’intolleranza tra le diverse famiglie, mali di una società che anche a distanza di secoli, ancora oggi, non hanno fine. L’amore è la carica propulsiva del film, esplosiva nella sua foga, trascinante nella sua drammaticità. Il fato rende il tutto imprevedibile e casuale. Le scelte personali dei protagonisti condizionano profondamente la storia d’amore, rendendola infinita nella sua bellezza nel donarsi l’uno all’altra per l’eternità.
L’Italia una cornice incantata
Verona cornice naturale in cui è ambientata la tragedia di Shakspear nella pellicola zeffiriana risplende rigogliosa nel suo nuovo restauro in 4k, la colonna sonora, scritta da Nino Rota, accompagna il percorso romantico e drammatico dei due giovani protagonisti. Niente è lasciato al caso, tutto ha una permanenza scenica, ogni immagine e dialogo ha il suo spazio. Gli sguardi fugaci dei due protagonisti in cerca l’uno dell’altra emozionano la platea. I volti in primo piano, suscitano sentimenti assopiti dalla frenesia moderna –del tutto e subito-.
Il bello della gioventù, l’emozione di voler desiderare concedendosi con ingenua spontaneità, momenti da riscoprire per generazioni moderne che possono ancora vivere il piacere dell’attesa, il gusto dolce del sentimento adolescenziale.
Opera ricca e densa, Romeo e Giulietta fonde tutti i generi, tutti gli stili, alternando la grossolanità più rozza ed il lirismo più raffinato. Ma soprattutto, è un’opera sostenuta da una poesia che oltrepassa il tempo e lo spazio. Questa tragedia, certamente la più popolare di Shakespeare, ha per oggetto l’amore e la tragicità dell’amore. Dell’amore è certamente l’opera che, insieme a poche altre, ne celebra ed esalta il mito. Da quel momento in avanti l’amore e Romeo e Giulietta faranno tutt’uno nell’immaginazione di tutti. È di scena l’amore puro, rarefatto e senza condizioni, sembrerebbe neanche sotto l’ipoteca sessuale. L’attualità di quest’opera, tra le più famose e rappresentate, è costante nel tempo, la vicenda dei due protagonisti, infatti, ha assunto nel tempo un valore simbolico, diventando l’esempio dell’amore perfetto ma avversato dalla società.