Cronaca

Abbronzatura amica: proteggiamoci e andrà tutto bene

Quasi tutti amano avere una bella abbronzatura. Affinché essa sia amica del nostro benessere la parola d’ordine da rispettare è: protezione solare ad ogni età e latitudine.

Dopo un lungo inverno sono arrivate le belle giornate. Il sole splende e complici le temperature in aumento si avverte la voglia di indossare il costume e mettersi a prendere il sole anche in balcone. Iniziano le grandi manovre che ci porteranno ad avere quel colorito, che trasmette l’idea di salute e allegria, che solo l’abbronzatura sa dare. Ma attenzione. I rischi di una esposizione non protetta e prolungata ai raggi solari sono notevoli. Prendiamo il bello che il nostro sole può darci, con intelligenza e consapevolezza.

I danni dell’esposizione non protetta al sole

L’abbronzatura è il meccanismo di difesa che il nostro corpo innesca quando si trova esposto ai raggi solari. Inizia a produrre più melanina, che non è solo il pigmento responsabile della colorazione della nostra pelle, ma è anche quello in grado di assorbire i raggi Uv per il 5%. I raggi Uv sono ritenuti responsabili dello sviluppo dei tumori che originano dal rivestimento cutaneo come i carcinomi baso e spinocellulari e in misura minore dei melanomi. Il sole causa la degenerazione di due proteine che danno sostegno ed elasticità alla pelle: elastina e collagene e quindi ne provoca un invecchiamento precoce. Inoltre può causare danni alla vista, ebbene sì. Anche gli occhi si scottano. Fotocheratiti e fotocongiuntiviti ne sono l’esempio. Frequenti sono gli eritemi solari, ustioni di primo grado con vescicole e prurito, e le ustioni più serie.

I benefici dell’esposizione protetta al sole

Durante l’esposizione al sole si sintetizza e fissa la Vitamina D essenziale per lo sviluppo e la robustezza del nostro scheletro e per evitare di incorrere nella osteoporosi.  Il sole ha effetti benefici su alcune malattie della pelle come psoriasi , dermatiti atopiche, eczemi e acne, ma anche sull’apparato respiratorio migliorando la condizione di chi soffre di asma bronchiale. I raggi solari attivano la serotonina e quindi l’umore risulta migliore e, ammettiamolo, ci sentiamo tutti più attraenti.

Usare protezione e moderazione

Per goderci le giornate al sole in sicurezza possiamo usare dei piccoli accorgimenti.

  • usare una crema solare con fattore di protezione 30 almeno durante le prime esposizioni ricordando però che una pelle abbronzata non è comunque in grado di difendersi dai raggi ultravioletti. Uno studio condotto dal Cancer center di Columbus dell’Ohio State University ha dimostrato che una crema solare con SPF30 applicata sui topi prima dell’esposizione ai raggi UvA, ritarda l’insorgenza del melanoma.
  • esporsi al sole gradualmente e mai durante le ore più calde quando i raggi sono più nocivi.
  • indossare occhiali da sole e abiti chiari soprattutto se si appartiene a un fototipo 1 e 2. Anche in città o per i piccoli spostamenti. Il sole c’è sempre.
  • attenzione soprattutto ai più piccoli. La loro pelle è molto più delicata e i danni potrebbero vedersi anche dopo anni.
  • evitare di usare sotto il sole creme solari eccessivamente profumate per evitare reazioni allergiche.
  • ricordarsi che l’acqua riflette e aumenta il potere di penetrazione dei raggi Uv.
  • idratare spesso la pelle applicando creme anche dopo l’esposizione.

Costanza D'Isola

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