Aree verdi, un bene di tutti, abbandonate al degrado
Aree verdi, un bene di tutti, lasciato incolto da una disattenta amministrazione, impegnata in attività gastronomiche a favore delle elezioni Municipali.
Le aree verdi battezzate precedentemente dalle amministrazioni Municipali, stanno toccando il fondo nel loro trasandato e incolto aspetto. In IX Municipio, zona Fonte Laurentina, l’erba ha raggiunto altezze tali, da far sparire le attrezzature di fitness messe a disposizioni per gli amanti dello sport. Le panchine sono state letteralmente fagocitate da piante anche spinose, come il cardo, da far desistere di sedersi anche le persone più stanche. I percorsi non sono più tali, ci si inoltra tra sterpaia di ogni genere, incontrando rettili di più dimensioni, dalla lucertola, al serpentello, per la gioia dei più coraggiosi.
Una vera e propria missione avventura, giocare a palla in queste aree. Molti genitori impauriti da tanta vegetazione ricorrono, con i propri mezzi, al taglio grossolano delle piante, estirpando ciò che cresce in prossimità dei giochi,
permettendo ai figli di poter godere dei loro momenti di libertà. Fare un semplice break alimentare è una impresa da super eroi, bisogna individuare il tavolo con la panca annessa, attraverso una vista a raggi x, poi si cerca, disperatamente, di farlo emergere dalla rigogliosa natura che lo ha sepolto e nascosto.
Le uniche aree verdi che sono in condizioni dignitose, sono le aree cani. Autotassandosi i proprietari hanno pulito e fatto tagliare i prati, per tutelare la sicurezza e la salute dei loro amici a quattro zampe minacciati dal famoso e temuto forasacco, parassiti e insetti vari. Un’altra chicca che si trova difficilmente in queste aree verdi, sono le famose fontanelle. L’acqua anche a Roma si lascia desiderare, soprattutto in questi luoghi dove più è utile e necessaria, ma ci sono anche i paradossi, fontanelle presenti –nasoni– che non erogano il bene prezioso, utilissime solo ai fini estetici per dare sostegno alla natura selvaggia.
Una bella sforbiciata, quanto costa?
Visto che i tempi sono carichi di promesse e di buoni propositi elencati in aperi-cene e spuntini gastronomici in prossimità delle imminenti elezioni, noi cittadini restiamo in attesa di poter godere del nostro prezioso verde romano in sicurezza e autonomia.
Degrado, sporcizia e abbandono è lo stato in cui versano tante aree verdi situate sul nostro territorio ed è da parecchi anni che la situazione è quella che si vede nelle foto dell’articolo. Una manutenzione straordinaria che si attiva solo (forse) quando si è superata abbondantemente la soglia della pericolosità, mentre quella ordinaria manca da troppo tempo, da sempre. Vergognoso è un complimento.