Cronaca

Sciopero delle polizie locali, manifestazione a Roma

Sciopero delle polizie locali e manifestazione a Roma, i poliziotti locali vogliono il riconoscimento di pari dignità con le altre forze dell’ordine.

Con lo sciopero delle polizie locali a Roma prosegue un lungo braccio di ferro che va avanti da anni senza che si sia trovato un equilibrio che sancisca la fine delle discriminazioni normative ai danni delle divise cittadine. Eppure di queste divise si approfittano un po’ tutti, dagli enti locali che usano i corpi municipali per compiti sempre più ampi ed impegnativi, soprattutto a fini politici, allo Stato che può contare sull’apporto del vigile per presidiare obiettivi sensibili, controllare quartieri ed insediamenti disagiati, garantire il regolare svolgimento delle manifestazioni,  disporre di una polizia giudiziaria altamente specializzata.

A tutto questo spesso si aggiunge la presenza costante al fianco delle altre forze dell’ordine nell’impegno a mantenere l’ordine pubblico soprattutto fuori dagli stadi ed in occasione di manifestazioni politiche non sempre pacifiche. Tutti questi oneri si vanno ad aggiungere alla normale attività istituzionale di controllo che grava sui vari corpi: circolazione stradale, infortunistica, commercio, edilizia, tutela ambiente, assistenza minori e disagiati, trattamenti sanitari obbligatori e quanto altro fino alle attività tipiche dei comuni come i controlli anagrafici o la tutela dei beni dell’ente locale e del patrimonio artistico.

Caduti in servizio

E’ chiaro che tali compiti che coinvolgono 60.000 donne e uomini in oltre 8000 comuni non possono lasciare indenni gli agenti che quotidianamente sono impegnati in tutte queste attività, e di caduti in servizio se ne contano tantissimi, in crescendo negli ultimi anni, dai casi più eclatanti dei caduti in servizio per mano di assassini ai numerosi incidenti stradali che vedono le divise locali in prima linea, senza dimenticare chi è morto nella terra dei fuochi lottando contro i veleni della Camorra. I comuni italiani sono costellati di croci, decessi che coinvolgono senza distinzione di sesso o età, ma troppo spesso ci si scorda di coloro che pur non cadendo in servizio subiscono infortuni invalidanti che ne precludono per sempre la capacità lavorativa, e le famiglie che subiscono un decesso o gli agenti che per qualsiasi motivo rimangono fisicamente menomati non hanno gli stessi diritti degli agenti dei corpi dello Stato a cui ancora è riconosciuta la causa di servizio e l’equo indennizzo. Una divisa di serie B troppo spesso denigrata e quasi mai difesa che lascia sul campo persone e dignità vivendo in un limbo che li fa essere né carne e né pesce, né agenti di polizia -pur rivestendone le qualifiche- né impiegati amministrativi, molti oneri e pochissimi onori anche quando si distinguono in operazioni complesse e di successo, d’altra parte i corpi nazionali possono contare su uffici stampa e appoggi politici che i corpi locali non si possono permettere: anche per questo lo sciopero delle polizie locali

E’ ora di cambiare

A parte il giornalismo d’accatto ed in svendita che vede solo l’ennesimo sciopero dei privilegiati dipendenti pubblici, questo sciopero delle polizie locali dovrebbe far riflettere e farci chiedere se è necessario avere per le città un corpo di polizia locale. Se è utile allora bisogna equipararlo ai corpi dello Stato con stessi diritti e stessi doveri; oppure ne facciamo a meno delegando allo Stato gran parte dei compiti che oggi svolgono gli agenti locali e tornare al vigile che non rileva più incidenti stradali, non si occupa più di indagini di polizia, non si occupa più di degrado urbano, di campi nomadi, di manifestazioni, di prostituzione, di reati ambientali, di discariche abusive e tutto quello di cui abbiamo parlato lasciando che faccia solo ed esclusivamente qualche multa per le seconde file e poco più.

E’ una scelta, quasi obbligata se si pensa che l’età media avanza e le assunzioni non si fanno, ma soprattutto perché le donne e gli uomini, prima ancora che essere lavoratori e indossare una divisa, hanno una dignità da salvaguardare: le nozze con i fichi secchi non si fanno!

SenzaBarcode Redazione

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2 pensieri riguardo “Sciopero delle polizie locali, manifestazione a Roma

  • Grazie del tuo commento. Credo che, alle condizioni attuali, sarebbero veramente molti gli Agenti che farebbero il cambio…

  • Sarebbe meglio eliminare la Polizia Locale e reimpiegare il relativo personale negli uffici del rispettivo Comune.

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