Fiera di Roma, si riparte con Pietro Piccinetti
Un programma per trasformare la Fiera di Roma, da polo fieristico a volano per l’economia del territorio. Piccinetti “un abito su misura capace di vestire la peculiare identità romana”.
Il neo eletto Amministratore unico della Fiera di Roma, Pietro Piccinetti, ha presentato oggi presso la Camera di Commercio di piazza di Pietra, il nutrito e ambizioso programma per rilanciare il polo fieristico e trasformarlo in un volano che possa rilanciare l’economia del territorio. Eventi importanti alla Fiera di Roma significano prenotazioni alberghiere, trasporti, turisti, visitatori oltre che fornitori, espositori e tutto un esercito di addetti ai lavori.
Abbiamo 34 quartieri fieristici in Italia che ospitano 946 manifestazioni, 200mila espositori e oltre 22mln di visitatori, nel 2015 il volume d’affari è stato di 60miliardi e sono il principale strumento di promozione per il 75% delle imprese industriali e l’85% delle PMI.
Rilanciare la Fiera di Roma vuole essere quindi uno stimolo per cittadini, visitatori e imprenditori che, per la maggiore, sono dirottati alle fiere di Milano e Bologna.
La ricetta per la Fiera di Roma
Il primo importante appuntamento è dal 27 al 31 agosto con ESC Congress 2016, il più grande congresso medico europeo e il più importante a livello mondiale dal punto di vista scientifico, porterà a Fiera di Roma -e di conseguenza in Capitale- 35mila delegati da 144 Paesi, oltre 60mila presenze. L’indotto dei 5 giorni di cui godrà Roma è stimato tra i 160 e 200 milioni di euro.
Ad ottobre 2016 sarà MAKER FAIRE ROME – The European Edition, ossia il più importante spettacolo sull’innovazione del fai da te tecnologico, “un’occasione unica – commenta il neo amministratore – per mettere la città di Roma al centro del dibattito sull’innovazione, attraverso la diffusione della cultura digitale e lo sviluppo dell’imprenditorialità individuale e collettiva”.
A novembre 2016 la Fiera di Roma sarà onorata di ospitare la prima fiera iraniana fuori dal Paese d’origine IRAN Country Presentation, l’accordo è stato siglato, come primo atto dell’ Amministratore, con il viceministro dell’Industria iraniano Hossein Esfahbodi davanti al premier Matteo Renzi e al presidente Hassan Rohani. “lo considero un esempio significativo del ruolo che le fiere possono avere nel promuovere incontro e business con partner esteri, pubblici e privati” chiosa Piccinetti.
Un anno esatto, tanto dovremo attendere per BLAST, una sorta di expo di start up e imprese che metterà a sistema tutte le più interessanti realtà che operano nel settore dell’innovazione digitale.
Alla conferenza stampa, oltre all’Amministratore, anche Benedetto della Vedova sottosegretario agli Affari Esteri che dichiara “uno degli impegni più importanti e prioritari per il Governo è lavorare sull’internazionalizzazione dell’economia italiana sia come aumento dell’esportazione, sia come volano di attrazione degli investimenti”.
Ogni singolo progetto è stato illustrato dai diretti organizzatori, per Esc Project manager sono Flavia Pompei e Enzo Giulio Tognetti; per Maker Faire Massimiliano Colella; per BLAST Pierluca Cecchini e per IRAN Country Presentation l’Architetto Firouzabadi.
Per tutti gli altri eventi consultare il sito ufficiale della Fiera di Roma.