Cronaca

Appello a Giachetti “aboliamo le botticelle?”

Botticelle, vetturini indagati per maltrattamenti. Fabrizio Cianci (Radicali): “Giachetti inserisca l’abolizione delle botticelle nel programma”.

Si riaccendono i riflettori sull’annosa polemica sulle botticelle. Una recente inchiesta della magistratura ha messo in evidenza casi di maltrattamenti. Cavalli tenuti in stalle non idonee, al buio o in condizioni igieniche inadeguate. Sono quarantuno i vetturini indagati, cioè quasi la totalità se si considera che il numero complessivo è di quarantadue.

Quando si parla di botticelle, in molti credono che queste carrozze – trainate da cavalli e adibite al trasporto di turisti – rappresentino una “tradizione” di Roma. In effetti, proprio in nome di tale tradizione, unitamente alla questione dei (pochi) posti di lavoro, la proposta di delibera di iniziativa popolare che ne chiedeva l’abolizione fu bocciata in modo sbrigativo dalla scorsa consiliatura. Con buona pace degli oltre tredicimila cittadini che la sostennero e la sottoscrissero.

Le botticelle sono davvero una tradizione di Roma? Ne parliamo con Fabrizio Cianci, candidato al Consiglio comunale nella lista Radicali

Credo valga la pena andare ad affrontare questo totem della “tradizione”. Già l’etimologia di questo mezzo di trasporto ci aiuta: le botticelle nacquero in antichità per il trasporto delle botti: olio, vino e, in generale, mercanzie. La “tradizione” sarebbe questa: una tradizione, evidentemente superata dallo sviluppo della moderna logistica. L’uso a fini turistici è invece un’acquisizione decisamente molto recente, che coincide con lo sviluppo del turismo di massa: dalla fine degli anni cinquanta in poi.

Vorrei invece parlare di un altro tipo di tradizione, quella che ha sempre contraddistinto Roma da ogni altra città del mondo. Questa tradizione è il secolare rispetto per gli animali. Questa è la città che da secoli protegge i suoi gatti e, nel caso delle botticelle, varrebbe la pena sapere che il Comune di Roma – già dalla metà del cinquecento –  emanò un severo regolamento per evitare l’eccessivo affaticamento dei cavalli.

Oggi la magistratura svela quel che molti romani già sanno sulle condizioni di questi animali: condizioni di affaticamento, regole non rispettate e la lunga cronaca di animali che “stramazzano” nelle vie più centrali di Roma davanti a cittadini e turisti. È davvero questa l’immagine che vogliamo offrire al mondo?

Le botticelle sono una falsificazione e una mercificazione dell’immagine di Roma, dietro la quale si cela sofferenza e sfruttamento. Quindi, aboliamo una volta per tutte queste botticelle. Perché non immaginare un impiego diverso di questi cavalli, costretti a trainare anche ottocento chili nel traffico impazzito di Roma? Abbiamo tanti bambini autistici o con handicap; quindi perché non immaginare corsi di ippoterapia nei parchi di Roma? Ne migliorerebbe la qualità della vita di tutti.

Dopo decine di appelli e petizioni, abbiamo un’ottima occasione

Come candidato radicale al Consiglio comunale, mi faccio portavoce di una sensibilità diffusa nella nostra città e di quei tanti romani che desiderano porre fine a questa crudeltà travestita da “tradizione”. Invito quindi i cittadini a firmare la petizione sottoscrivendo la lettera aperta affinché Roberto Giachetti inserisca nel suo programma l’abolizione delle botticelle. Nella speranza che anche gli altri candidati prendano questo impegno.

Fabrizio Cianci
Candidato nella Lista RADICALI al Consiglio comunale di Roma e nel Municipio 5 (Pigneto, Tor Pignattara, Casilino23, Centocelle, Alessandrino, La Rustica, Tor Sapienza) Segretario EcoRadicali – Associazione Radicale Ecologista

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