Mirko Busto, voto referendum: la partecipazione è la nostra forza
Mirko Busto (M5S) Referendum: La partecipazione è la nostra forza, grazie a chi ieri è andato a votare. Oggi oleodotto Genova migliaia di litri di petrolio altamente inquinante”
“Ringrazio davvero di cuore i miei concittadini che ieri sono andati a votare. Qualsiasi voto abbiano espresso. Votare è un nostro diritto ma è soprattutto un dovere e una responsabilità nei confronti di chi questo diritto ce lo ha garantito e di chi verrà dopo di noi.
Per fortuna c’è ancora chi questa responsabilità se la prende. A loro va il mio grazie. Grazie perché più mi guardo attorno, più leggo le notizie che si susseguono su Trivellopoli, sui danni ambientali fatti dalle lobby del petrolio alla nostra stupenda penisola, sui soldi regalati ai petrolieri, sui numeri in aumento degli ammalati di tumore, più ascolto le parole di una politica corrotta e collusa, l’arroganza di chi mette al primo posto il proprio interesse e all’ultimo il bene comune, più capisco che quei 15 milioni di voti sono l’unica e vera speranza che ha questo paese di cambiare rotta”. Questo il commento del deputato Mirko Busto a margine del voto.
“E’ di poche ora fa la notizia che a Genova la rottura di un oleodotto dell’ Iplom ha provocato lo sversamento nel letto del fiume Polcevera, e in mare, di migliaia di litri di petrolio altamente inquinante – continua Busto – Caso vuole che questo disastro sia avvenuto proprio nelle stesse ore in cui si chiudeva il referendum sulle trivelle. Quasi un segnale ammonitore: nessuno può ritenersi al sicuro. Questo è ciò che rischiamo continuando a investire in energie fossili: una fonte energetica medievale, antieconomica e antiecologica che distrugge la nostra salute e il nostro ambiente. Ma che purtroppo dà da mangiare a amici e parenti di un governo che sembra sempre più lo zerbino di petrolieri, banchieri e finanzieri. E’ impressionante quanto politici e media si siano dati da fare per boicottare il diritto al voto dei cittadini: inviti all’astensione, disinformazione, bufale sui posti di lavoro a rischio, 300 milioni di euro buttati per evitare l’accorpamento con le elezioni amministrative ed evitare il raggiungimento del quorum. Abbiamo lottato contro l’impossibile, ma non abbiamo perso.
Chi partecipa non può perdere e oggi più che mai è forte in me la convinzione che il tempo di delegare sia finito. E che sempre più cittadini ne siano consapevoli”.
Molti hanno preferito rimanete a casa e poi accade questo. Il mare è un bene comune viene usato e non difeso. VERGOGNOSO