Roma

Canili comunali Roma, bando europeo, nuove e vecchie gestioni

Nuovo bando ad evidenza europea per Muratella e Ponte Marconi, i canili comunali gestiti da chi presenterà l’offerta più vantaggiosa. Ne parliamo con Giuseppe Martelli USI.

E’ di ieri la notizia che il commissario straordinario, Francesco Paolo Tronca, ha indetto un nuovo bando per la gestione dei canili comunali Muratella e Ponte Marconi, naturalmente la scelta ricadrà sull’offerta più vantaggiosa per le casse del Campidoglio. L’USI è da sempre al fianco dei lavoratori e degli ospiti dei canili, Giuseppe Martelli, qual’è il rischio legato a questo bando?

Nonostante le varie richieste dell’ Usi sul bando non ci si è mai confrontati e sui bandi precedenti si sono sempre rilevati errori anche nelle cifre relative che non rispettavano organico e rispettive tabelle salariali. Avrebbero permesso a Buzzi ed altri di rientrare nel giro, per cui uno sui canili venne bloccato per autotutela. Non sappiamo nulla su nuovi possibili errori o la mancanza della clausola di salvaguardia prevista dal Ccnl delle coop. Sociali. Otretutto non hanno mai voluto discutere con le Oo.Ss presenti (Usi maggioritaria, Cgil e Cisl) di questo periodo transitorio e a chi dare un affidamento provvisorio senza adeguate garanzie che Avcpp, nonostante i suoi limiti, ha invece sempre garantiti sia ai lavoratori che per il rispetto dei piccoli animali

Nella comunicazione ufficiale del Campidoglio, si legge “Il Commissario Straordinario, Francesco Paolo Tronca, con tale procedura, ha inteso definire l’avvio di un percorso di ripristino della legalità in un settore che non presentava i requisiti di idoneità” a cosa si riferisce il Commissario?

Sulle dichiarazioni di Tronca ci sono evidenti errori e imprecisioni.

Il bando ha evidenza europea, lo ritieni un punto di forza? 

Non esiste il rispetto della libertà di impresa in servizi assistenziali educativi sociali e sanitari pubblici in quanti in questi casi non si tratta di commercio o industria ne di eventuali e possibili rischi di impresa con i soldi pubblici che l’idoneità c’era visto che i canili avevano i veterinari delle Asl. Se qualcosa non funzionava era colpa di negligenze del Comune rispetto anche a quanto da noi più volte denunciato. Servizi di adozione, di verifica delle stesse, di educatori di terapisti. Tutte un insieme di attività dei vecchi accordi ben diversi dagli affidamenti ai privati su cui non sono mai stati effettuati controlli mentre le adozioni dei canili comunali viaggiavano nell’ordine di 1400 annue. Su tutto noi abbiamo fatto una scheda della storia dei canili comunali e delle battaglie che abbiamo distribuito alla stampa a gennaio.

La sorte di ospiti e lavoratori dei canili comunali è ancora da scrivere ma sembra ci sia una certezza. Era, è, sarà un futuro travagliato, nel frattempo scendono nuovamente in piazza, l’incontro è per domani 14 aprile alle 16, in Campidoglio insieme ai dipendenti della Roma Multiservizi -a rischio mobilità- alle 16.30 conferenza stampa con Giuseppe Martelli e USI.

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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