Far crescere il vino del Lazio, tra ricerca e imprese
Vino del Lazio, Arsial e Regione per crescere.”Lazio eterna scoperta: territori e vitigni autoctoni”. Borse di studio in collaborazione con l’università della Tuscia.
“Dobbiamo essere determinati a rafforzare l’alleanza tra chi fornisce innovazione di prodotto e chi la fa applicare alle imprese del territorio, per garantire un prodotto vino di qualità, ricco di personalità e contenuti”.
Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura della Regione Lazio, Carlo Hausmann, durante l’evento in programma al Vinitaly dal titolo “Lazio eterna scoperta: territori e vitigni autoctoni” al quale hanno partecipato il professor Attilio Scienza, uno dei maggiori esperti di viticoltura a livello mondiale, Riccardo Cotarella, enologo di fama internazionale, il consigliere regionale e professore all’università della Tuscia, Riccardo Valentini, l’amministratore unico di Arsial, Antonio Rosati.
“Nel Lazio ci sono ben 76 vitigni sui quali da tempo gli istituti di ricerca come il Crea di Velletri, stanno portando avanti molti progetti per dare al vino del Lazio quelle caratteristiche distintive importanti quali: originalità, naturalità e forte identità. Però – ha sottolineato l’assessore Hausmann – abbiamo bisogno di creare una grande alleanza tra le imprese. Su quest’ultimo aspetto il PSR, con i progetti europei per l’innovazione, può essere uno strumento fondamentale per la costituzione e la gestione dei Gruppi Operativi e per dare sostegno a progetti pilota orientati a nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie.Sappiamo che non è un’impresa facile ma con l’aiuto di Arsial a fare da riferimento per le imprese, siamo certi che potremo raggiungere ottimi risultati”.
“Per il secondo anno rilanciamo le borse di studio in collaborazione con l’università della Tuscia, per studenti meritevoli che potranno svolgere stage formativi presso le nostre cantine. Siamo certamente indietro rispetto ad altre regioni ma l’arrivo dell’assessore Hausmann ha dato nuovo slancio. Anche per la promozione dobbiamo investire maggiori risorse.con delle scelte strategiche su Roma e non solo, come l’apertura di un Corner per la vendita dei prodotti tipici del Lazio a Londra, che oggi è la nostra grande ambizione” ha concluso Antonio Rosati, amministratore unico di Arsial.