Destra. Storace “con i veti non si va da nessuna parte”
Storace “coi veti non si va da nessuna parte”. Il 21 aprile presenterà libro “La prossima a destra”. #GrandeDestra, dopo Orvieto l’annuncio di un nuovo soggetto politico.
“#GrandeDestra non è il nome di un partito che nasce dall’incontro tra noi ed Azione nazionale; ma qualcosa di più vasto, un’aspirazione all’unità che da Orvieto è ripartita. In autunno, quando si fonderà il nuovo soggetto politico, ci entreremo con la nostra moralità, con la nostra visione di un’Europa antica e non modernamente antipopolare, con il nostro bisogno di sovranità nazionale.
Abbiamo descritto storia e desiderio di futuro nel libro “La prossima a destra“, che presenterò a Roma nel Natale della Città, il prossimo 21 aprile. Lo stesso centrodestra non potrà più fare spallucce se vorrà avere qualche ragione di competizione alle prossime politiche. Si dovranno fare i conti anche con una destra fiera della propria libertà, che si muoverà con lo stesso spirito con cui ci battiamo a Roma. Nella Capitale siamo in campo, con le nostre opzioni programmatiche che abbiamo condensato in dieci proposte concrete. A parte la risalita sul dato che mi riguarda, i sondaggi incitano – come predico da settimane, invano finora – a cercare l’unità e ho voluto lanciare un messaggio preciso alla città: io sono candidato, ma se c’è da sostenere uno degli altri tre, a partire da Giorgia Meloni, anche Bertolaso e Marchini devono fare un passo indietro.
Marchini ha compiuto un atto di lealtà nei miei confronti, riconoscendo che ho anteposto la coalizione al mio tornaconto personale. Se lo facciamo tutti, se ne avvantaggia Roma. Se non lo fa nessuno – e auspico che Giorgia Meloni si decida ad assumere una iniziativa concreta – non risparmierò nessuno dalle responsabilità per non aver voluto ragionare. Con i veti non si va da nessuna parte”.