Cronaca

I bambini e le attività extrascolastiche

I bambini e le attività sportive ed extrascolastiche, la loro importanza e rilevanza nella società moderna. Le aspettative dei genitori.

I bambini, la new generation del nostro secolo, inizia molto presto a rapportarsi con il mondo sportivo e culturale attraverso attività extrascolastiche. La scuola stessa, dall’asilo nido-scuola dell’infanzia, alla scuola primaria e secondaria statale, propongono piani di offerte formative costruiti su attività multiple che affiancano quello che era il classico programma scolastico. I nostri piccoli scolari si trovano a cimentarsi nella drammatizzazione attraverso lezioni di teatro, si improvvisano musicisti attraverso l’uso di strumenti vari; fiati, percussioni, corde sfregate o pizzicate,  sostenendo lezioni di canto, informatica, inglese psicomotricità, progetti vari e, chi più ne ha più ne metta.

Bambini impegnati, concentrati, fisicamente attivi, emotivamente stimolati dalla nuova scuola. Orari lunghissimi di circa otto ore, senza calcolare la sosta ai pre-post scuola. Genitori che si ricongiungono ai figli dopo tempi di separazione lunghi e invece di portarli nelle loro case a godere del meritato riposo, arrivano carichi di borse sportive di ogni forma e dimensione contenenti le attrezzature più disperate e in voga, dal costume firmato per il nuoto libero o sincronizzato, al guantone per kick boxing, ai pattini a lama o rotella,  al costume scenico per le rappresentazioni teatrali.

I bambini ripartono per un ennesimo tuffo in un altro impegno fisico,  dopo solo otto ore di scuola, ma la frenetica modernità grida di fare, di correre, chi resta indietro è irrimediabilmente perduto.

Bambini stanchi, non più appassionati, che non hanno neanche più il tempo per desiderare, perché  hanno e devono fare tutto in quel tempo, in quel giorno.

Quindi eccoli,  alle prese con le attività più complete, caraibiche e olimpioniche, mentre il genitore con lo sguardo perso si ritaglia la sua ora di relax, il suo frammento di autocompiacimento, allungando una mano in un disattento saluto, mentre il dito corre sui tasti del telefono, con la compagnia di un altro genitore convinto, di essere un genitore attento e impegnato nella crescita sana e completa del proprio figlio.

Genitori fieri, decisi che l’impegno nobiliti, ma soprattutto che esaurisca le energie interminabili dei propri figli, constatando, infelicemente che il risultato sperato e desiderato è totalmente l’opposto. I bambini , stanchi, irascibili, frustrati e stressati reagiscono così ai troppi input, lasciando poi che la domanda nasca nella sua spontaneità: a chi serve tutto questo?

Laura Ligia

Donna e mamma lavoratrice, impegnata nel sociale, appassionata della vita. Allieva Academy SenzaBarcode

3 pensieri riguardo “I bambini e le attività extrascolastiche

  • L’amore per un figlio deve essere sempre incondizionato, i desideri passati di un genitore non devono per forza coincidere con quello dei figli, i nostri figli vanno lasciati liberi di fare le proprie scelte, di prendere la strada che ritengono migliore per la propria vita senza imporci, ma standogli accanto nei momenti di bisogno e magari passare più tempo con loro. Ma tra la scuola, i compiti da fare, lo sport e le varie attività, i bambini ne escono stanchi e stressati. Da bambini c’è bisogno anche del tempo per annoiarsi.

  • I BAMBINI DI ADESSO GIORNO. CON IL TELEFONINO.E GIORNO CON IL TABLET POI FAN NO LEZIONE DI FATTO CHE COME TEATRO MUSICA INSOMMA.NON.STANZA PIÙ A CASA ARRIVO STA CHI NON HANNO PIÙ VOGLIONO. DI NON FARE NULLA SÌ ADDORMENTANO SUL DI AMO STA CHI SE CAPITO SENZABARCODE AVER CENATO
    .FORSE È. TROPPO??? QUESTO È LA SOCIETÀ. MODERNA

  • Diventare genitori al mondo di.adesso molto.impegnativo perché i loro.figli. devono adattarsi alle nuove.esigenze. che lo portano. Molto.spesso.fuori.casa senza.un.meritato riposo.dopo.la scuola forse io.penso che.sia.troppo per un bambino. .

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