Diritto allo studio “Smeriglio garantisca anche ai disabili”
Diritto allo studio garantito ai disabili, è quanto chiedono Fabrizio Santori e Giancarlo Righini, consiglieri di Fratelli d’Italia-An al Vicepresidente Smeriglio
“Il diritto allo studio è un diritto fondamentale che deve essere garantito equamente a tutti gli studenti, compresi i ragazzi disabili. Puntualmente, però, si verificano problemi con i fondi di assistenza per gli studenti diversamente abili, stanziati dalla Regione Lazio e distribuiti dalla Provincia alle varie scuole, e a seguito dell’entrata in vigore della legge Del Rio di diretta competenza regionale. La mancanza di adeguate garanzie da parte della Regione alle richieste dei Dirigenti scolastici, rende aleatorio un diritto intoccabile per i disabili”. E’ quanto dichiarano Fabrizio Santori e Giancarlo Righini, consiglieri di Fratelli d’Italia-An in Regione Lazio, in merito alla discussione alla Pisana del Piano di indirizzo generale sulla programmazione della rete scolastica 2015-2018 , che esprimono soddisfazione per “l’approvazione di 3 importanti emendamenti di Fratelli d’Italia per la tutela dei piccoli comuni e per il rispetto delle norme sull’edilizia scolastica”, e sdegno per aver visto respinti due emendamenti contro la teoria gender nelle scuole e il richiamo ai principi costituzionali sulla famiglia come al solito disprezzati dalla sinistra”.
“La storia si ripete. Era successo a dicembre, – continuano Righini e Santori – e si verifica nuovamente oggi, che in mancanza di assicurazioni scritte, le scuole non sono in grado di dare certezza di pagamento alle cooperative che dovrebbero mandare le assistenti nelle classi, non c’è pertanto possibilità di sapere se il loro lavoro continuerà. Accade così che, per giorni, gli studenti bisognosi di assistenza , impossibilitati a frequentare le lezioni senza adeguato supporto, rischiano di rimanere a casa. Questa situazione, non crea solo disagio ai genitori che lavorano, ma soprattutto priva i disabili di un loro diritto fondamentale”.
“Il vice-presidente della giunta Zingaretti, Smeriglio – concludono – ne prenda atto, se ne assumi la responsabilità e garantisca il diritto allo studio ai diversamente abili, ingiustamente discriminati da una burocrazia lenta e dalle ragioni incomprensibili”.