Simone Di Stefano, candidato sindaco per CasaPound
“Ci candidiamo fuori dagli schieramenti per Simone Di Stefano sindaco” CasaPound alle elezioni amministrative di Roma 2016
CasaPound rende noto
“Nonostante i disastri di Marino, il centrodestra sta facendo di tutto per riconsegnare Roma al Pd, alle sue consorterie affaristiche, a quelli che lucrano su centri profughi e campi rom. Proprio per questo, CasaPound Italia, forte di più di dieci anni di battaglie sociali nella città, non può tirarsi indietro e alle prossime elezioni candiderà Simone Di Stefano al Comune di Roma con una propria lista fuori da tutti gli schieramenti”.
Lo annuncia Cpi in una nota. “Il teatrino del centrodestra sulle candidature è stato indegno: tra Fratelli d’Italia che è riuscita a proporre l’irricevibile nome di Rita Dalla Chiesa e la Lega che continua a non capire l’importanza nazionale delle elezioni nella capitale, alla fine Berlusconi ha imposto il ‘suo’ Bertolaso, che in un paio di giorni ha già fatto il pieno di gaffe, autogol e scempiaggini. Pur non amando particolarmente il metodo, CasaPound era persino pronta a partecipare alle primarie del centrodestra, ma poi ha deciso tutto, come sempre, quel vecchio signore in odore di alleanze occulte col Pd che risponde al nome di Silvio Berlusconi.
Ma a Roma non servono le idiozie neo-democristiane e filo-rom di Bertolaso, serve una svolta radicale, che prenda di petto i problemi di questa città, che metta i romani e gli italiani in cima alle graduatorie prima degli stranieri ultimi arrivati, che combatta degrado e speculazione. Per difendere Roma, serve CasaPound”.