RSA “problema che mette in ginocchio famiglie e comuni”
RSA, residenze sanitarie assistenziali. Antonello Aurigemma capogruppo FI, vice presidente Commissione Salute “risposta interrogazione insoddisfacente”
“Non ci soddisfa la risposta dell’assessore Visini alla nostra interrogazione, volta ad avere chiarimenti sulla questione Rsa –residenze sanitarie assistenziali–. Molti comuni stanno incontrando pesanti difficoltà economiche poichè la regione ha diminuito lo stanziamento di risorse per le Rsa. Quantificando: fino allo scorso anno la regione destinava ai comuni l’80% delle spese per Rsa, ora darà alle amministrazioni locali solo il 16%. Il problema è che i Comuni per quest’anno hanno già stanziato tali risorse, convinte e sicure che poi la regione li avrebbe rimborsati.
Invece, al momento non è così
E quindi come si risolve questa impasse? I comuni, che già sono in una situazione critica visti i tagli con i quali devono convivere, non sono in grado di poter coprire tutte queste spese. Noi comprendiamo che all’origine di queste riduzioni ci sia l’assurda e sbagliata politica del governo nazionale che taglia le risorse alle regioni, che poi di conseguenza tagliano ai comuni. E a pagare per tutte queste inefficienze sono i Comuni, i pazienti e le famiglie, visto che non tutte hanno la possibilità di pagare le rette ai loro parenti. Quello in questione è un problema sociale molto serio che sta coinvolgendo molte amministrazioni del Lazio (pensiamo tra queste a Ladispoli, Tolfa, Allumiere, Rieti, Viterbo), alcune anche di centrosinistra, che stanno protestando con vigore contro questi tagli. Noi ribadiamo la necessità che la Regione riveda i criteri di rimodulazione delle risorse, e che incontri sia gli enti locali ma anche le famiglie per capire concretamente le istanze dei territori.
E soprattutto, ribadiamo il nostro primo interrogativo: i comuni che hanno già stanziato i soldi per le rsa, convinti poi di ricevere il rimborso dalla regione, come faranno visto che questi soldi da via Colombo, allo stato dei fatti, molto probabilmente non arriveranno?”