Semaforo anti smog, Busto (M5S) “inefficienza e ipocrisia di Chiamparino”
Semaforo anti smog, Mirko Busto, deputato portavoce del Movimento 5 Stelle dichiara: “inefficienza e ipocrisia di Chiamparino. E Buonanno smetta di fare sceneggiate”
“Le misure prese a livello regionale con il cosiddetto semaforo anti smog rivelano l’inefficienza e l’ipocrisia della vecchia politica. Il Governatore Sergio Chiamparino, resta da capire se per scarse conoscenze tecniche o furbescamente, ha presentato una scala progressiva per l’allerta smog i cui due più alti valori (polveri sottili con superamento di 150 o 180 mcg/m3 per tre giorni consecutivi) sono spropositati, perché non sono mai stati registrati nelle nostre città. Per accorgersene basta consultare le previsioni Pm10 di Arpa Piemonte che utilizza una scala di cinque livelli tra 0 e 100 mcg/m3” è il commento del deputato locale Mirko Busto, dopo che i provvedimenti di palazzo Lascaris sono stati duramente criticati anche dai colleghi pentastellati che siedono in Consiglio regionale.
Oltre alla giunta Chiamparino, il deputato non risparmia critiche anche all’europarlamentare Gianluca Buonanno: “Dovrebbe dedicare meno tempo a studiare i canovacci dei siparietti che ci regala all’Europarlamento e applicarsi di più a leggere quello che sta per votare. Grazie anche al suo voto , poche ore fa l’Europarlamento ha raddoppiato i limiti per le emissioni killer delle nostre auto. All’indomani dello scandalo Volskwagen, la lobby dei costruttori auto ha ottenuto che, sino al 2020, le emissioni inquinanti delle auto possano superare il limite consentito di oltre il doppio (circa 2,1 volte). Per esempio, gli ossidi di azoto (NOx), per i quali le vetture Euro6 devono rispettare un limite di 80 mg/km, fino al 2020 potranno raggiungere i 168 mg/km rimanendo in regola. Dove andremo di questo passo?”.
Busto conclude sempre sul tema smog: “Chiediamo maggiore attenzione e un rapido ripensamento alla giunta regionale. Se anche la politica europea va verso una sempre più alta tolleranza per le emissioni nocive, Chiamparino deve tenere conto dell’estrema fragilità del nostro territorio – la Pianura padana – riconosciuto a livello mondiale ed europeo come una delle zone più inquinate in assoluto. Valga quindi il principio di precauzione nel rendere operativi gli accorgimenti per favorire mobilità sostenibile e per mettere la parola fine all’utilizzo delle fonti fossili”.