Prometto di sbagliare: la sublimazione dell’amore
Prometto di sbagliare di Pedro Chagas Freitas, fenomeno editoriale del 2015, ci racconta dell’amore, nel suo continuo caleidoscopio di emozioni
Prometto di sbagliare non si presenta con una trama principale, dopo un primo flash, che può sembrare il filo conduttore, dove due amanti si ritrovano per perdersi ancora l’uno nell’altro, abbiamo tante piccole storie, due o tre pagine, che vedono come protagonista l’amore “plasmato” in tutti i suoi possibili legami: uomo – donna, ma anche nonno – nipote, padre – figlio, madre – figlia, amore infinito che trova il suo unico limite nel far parte di una vita finita. E ancora c’è la certezza di non potere smettere di amare, che diventa tale, solo nel momento in cui si scaglia con la paura e la voglia di amare, c’è la ricerca di un’esistenza che può trasformarsi in vita solo cadendo nel baratro più profondo degli abissi con l’altro, senza alcuna rete di protezione, così come il funambolo trova il suo equilibrio sulla sua fune…
Prometto di sbagliare ci narra dell’amore anche nella sua veste violenta, forse soprattutto di questa: il masochismo estremo del vivere per l’altro, annullandosi nell’altro; il desiderio di ucciderlo dentro di noi, ma poi morire di voglia, di desiderio, di sogno; ammettere la resa incondizionata nel corpo dell’altro, senza codice etico, “ognuno alla ricerca del suo piacere assoluto, del suo pezzo di immortalità tangibile”. E su questa strada Pedro Chagas Freitas ci fa abbracciare anche il piacere del silenzio, origine di ogni amore; incontrare la malinconica felicità nel cercare la ragione della vita che troveremo solo nell’amore, amore che non accetta surrogati perché o si ama da sempre o non si ama mai, perché “ogni amore custodisce il segreto della vita”; e infine viaggiare nella finzione estrema di ciò che siamo, nel tempo che ricopriamo, assaporando tutto ciò che il presente ha da offrirci, senza fermarci a pensare all’esistenza del futuro, trovando la nostra ancora di salvezza nello scrivere, che ci permetterà di cercare la speranza in ciò che non esiste per vedere se esiste.
Lo stile inconfondibile di Pedro Chagas Freitas
Il lettore si perderà letteralmente in questo vortice di parole racchiuse ora in dialoghi, ora in monologhi, ora in vere e proprie poesie, intessute di metafore, dove mille personaggi, spesso senza nome, troveranno corpo e ciascuno potrà rispecchiarsi in almeno uno di loro. La lettura è delle più complesse, bisognerà spesso fermarsi, per poi ritrovarsi a leggere le precedenti pagine, cogliendo ogni volta una nuova sfumatura.
Chi ama l’amore, chi sogna vederlo germogliare per intrecciarsi nel suo perenne gioco con la vita e la morte, non potrà che amare questo libro! Ultima nota: solo chi ama sapere di non sapere, potrà sbagliare e potrà pronunciarsi nel dire Prometto di sbagliare, perché “l’amore arriva solo quando smettiamo di essere perfetti”.
Prometto di sbagliare, per i tipi di Garzanti, a questo link.