Sigarette, nuove norme da domani ma Roma impreparata
Sigarette, il Presidente Nazionale del Movimento Ecologista Piergiorgio Benvenuti in una nota dichiara “bene le nuove norme in vigore da domani, ma a Roma centro i nuovi trespoli sono senza posacenere e senza differenziare”
Sono condivisibili le nuove norme che progressivamente entreranno in vigore da domani 2 febbraio che di fatto recepiscono la direttiva 2014/40/UE del Parlamento europeo, una ulteriore svolta successiva alla ben nota Legge Sirchia del 2005 quando ai fumatori italiani fu vietato di accendersi sigari e sigarette nei locali chiusi.
Il messaggio di non fumare ritengo debba proseguire ad essere diffuso, soprattutto fra i giovanissimi, considerando che in Italia ad esempio il fumo e’ la prima causa di morte con 83mila decessi ogni anno.
Da tempo stiamo segnalando come una quota consistente di mozziconi viene abbandonata in modo illecito su strade, marciapiedi, parchi e spiagge, generando una contaminazione ambientale per l’effetto della presenza nella sigarette di alcuni particolari componenti inquinanti quali idrocarburi policiclici aromatici, benzene, arsenico, cadmio, catrame. L’impatto nocivo delle cicche sull’ambiente è andato progressivamente peggiorando anche a causa dell’introduzione di nuovi filtri che hanno reso ancora più difficile la decomposizione in natura dei mozziconi, che oggi si realizza in un tempo variabile da 5 a 12 anni. Si stima ad esempio che nella Capitale ci sia un consumo giornaliero di circa 11 milioni di cicche, pari a circa 4 miliardi l’anno. Una quota consistente di queste, circa il 50%, viene abbandonata in modo illecito sulle strade della città. Se si considera che ogni mozzicone è lungo circa tre centimetri, messi l’uno accanto all’altro coprirebbero il percorso di 51 mila chilometri, distanza superiore quindi alla circonferenza terrestre, calcolata in 42mila e 500 chilometri.
Nel condividere il nuovo programma per arginare la diffusione del fumo anche negli spazi aperti, ci attendiamo una adeguata pianificazione da parte delle Istituzioni di campagne mirate sia per arginare il fenomeno dell’inquinamento da cicche, ma anche anche campagne di sensibilizzazione rivolte al segmento giovanile che purtroppo fa registrare invece un incremento del fumo soprattutto fra gli 11 e i 12 anni.
A Roma invece in quest’ultimo periodo, nel centro storico sono stati rimossi i famosi cestoni in ghisa per la raccolta dei piccoli rifiuti in strada comprensivi di un ben visibile spazio posacenere, sostituiti per ragioni di sicurezza, da trespoli con una sola busta di plastica trasparente. Come sia stato possibile non aver pensato alla sostituzione dei cestoni in ghisa con trespoli con sacchi differenziati e posacenere affinché a Roma il problema delle cicche non venga peggiorato e non siano sprecati anni di sensibilizzazione sulla corretta differenziata e sul rispetto dell’ambiente.
Non servono solo annunci per arginare il degrado e migliorare la qualità della vita di cittadini e turisti, bisogna realizzare fatti concreti.