Cronaca

Mappa georeferita delle vittime della caccia in aumento del 15%

Mappa georeferita. Dall’associazione EcoRadicali arriva la prima mappatura delle vittime di incidenti venatori, in aumento del 15%.

Si è conclusa ieri la stagione venatoria 2015 – 2016. Sono innumerevoli gli articoli di cronaca che hanno riportato incidenti con morti e feriti. EcoRadicali – Associazione Radicale Ecologista li ha raccolti, costruendo per la prima volta in Italia una mappa georeferita consultabile da tutti i cittadini. La mappa tiene conto soltanto degli incidenti strettamente connessi alla caccia.

«Il nostro lavoro – afferma Fabrizio Cianci, Segretario di EcoRadicali – Associazione Radicale Ecologista – intende mettere informare la pubblica opinione sui costi sociali della caccia, fornendo numeri, luoghi e storie, attraverso la valorizzazione dell’impegno di centinaia di giornalisti, ai quali va il nostro ringraziamento.»

La mappa  georeferita  è corredata da indicatori territoriali di diverso colore, per differenziare gli incidenti mortali (39) e i feriti (68) tra i cacciatori e quelli che hanno coinvolto persone comuni: morti (1) e feriti (17). Selezionando l’indicatore territoriale, è possibile consultare una breve scheda informativa e il collegamento alla fonte giornalistica.

«Complessivamente – prosegue Fabrizio Cianci – le vittime della caccia censite sono 125. Mentre è stabile il numero dei morti rispetto alla stagione precedente, aumentano i feriti (+19 rispetto allo scorso anno).»

EcoRadicali, oltre alle vittime umane, ricorda i costi ambientali della caccia: oltre 100 milioni di animali sterminati; 17mila tonnellate di piombo, 510 tonnellate di antimonio, 85 di arsenico rilasciate dalle munizioni. 300 milioni di cartucce che producono 6mila tonnellate di plastica disperse nell’ambiente (dati ISPRA). I danni sono incalcolabili anche all’agricoltura e al turismo.

Per queste ragioni, EcoRadicali – attraverso la campagna #scacciamoli – è associazione promotrice della proposta di legge depositata alla Camera che punta a una riforma organica dell’attuale normativa, ormai superata.

La scheda sintetica della campagna è disponibile a questo collegamento.

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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