Vittime della Shoah ricordate a Orte
Vittime della Shoah, oggi presso l’istituto d’Istruzione Superiore “Fabio Besta” di Orte (Vt) un incontro di riflessione in preparazione del Giorno della Memoria. L’iniziativa è stata promossa dall’Anpi e dall’Auser di Orte.
Hanno partecipato all’incontro gli studenti della terza media dell’Istituto Comprensivo “L’isola d’oro” di Orte, e alcune classi quinte dell’istituto d’Istruzione Superiore “Fabio Besta“.
All’incontro sono intervenuti l’illustre storica Anna Foa, la scrittrice Carola Susani, la preside Fiorella Crocoli, il presidente dell’Anpi di Orte Massimo Recchioni, la professoressa Anna Santori dell’Auser e il responsabile del “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo Peppe Sini.
E’ stato presentato il libro di Anna Foa Portico d’Ottavia 13, edito da Laterza, sia nell’editio princeps che nell’edizione illustrata per ragazzi curata da Carola Susani. Nel corso dell’incontro è stato proiettato un film documentario sulla Shoah, “Notti e nebbie” di Alain Resnais, uno dei capolavori assoluti del cinema.
Nell’intervento conclusivo Peppe Sini dopo aver riflettuto sulle dialettiche della memoria e della responsabilità e su cosa significhi oggi la solidarietà con le vittime, ha sottolineato come dal ricordo delle vittime della Shoah deve scaturire un rinnovato, nitido e intransigente impegno di resistenza contro l’inumano; un impegno contro la guerra, il terrorismo e tutte le uccisioni; contro il razzismo, le dittature e tutte le persecuzioni; contro il maschilismo – che è la prima radice di ogni violenza – e tutte le oppressioni; un impegno per la pace e la giustizia, per i diritti di tutti gli esseri umani e in difesa dell’intero mondo vivente; un impegno di solidarietà per soccorrere, accogliere, assistere tutte le persone bisognose di aiuto; un impegno per salvare le vite.
Il responsabile delle struttura nonviolenta viterbese ha anche illustrato le fondamentali ragioni dell’iniziativa nonviolenta in corso in queste settimane affinché il governo receda dalla decisione di inviare centinaia di soldati italiani alla diga di Mosul esponendoli assurdamente ed inammissibilmente a un enorme, tremendo pericolo di divenire bersaglio di attentati terroristici.
Le ultime parole dell’intervento conclusivo dell’incontro sono state dedicate alla citazione e al commento della lapide dettata da Piero Calamandrei per la tomba dei fratelli Rosselli e di una illuminante riflessione di Primo Levi, il grandissimo testimone della dignità umana.
Sempre presso l’istituto d’Istruzione Superiore “Fabio Besta” a Orte il 27 gennaio si celebrerà la Giornata della Memoria con una nuova iniziativa promossa anch’essa dall’Anpi e dall’Auser in collaborazione con l’istituto scolastico.