Prevenire i disturbi intestinali da ansia
Ansia e stress sono nemici dell’intestino. Sono davvero numerosi gli italiani che soffrono di questa sindrome e che non riescono a gestirla al punto tale da subire importanti ripercussioni sul normale processo digestivo.
Sostenere un esame universitario ad esempio, può generare nei soggetti più ansiosi vere e proprie situazioni di panico che si traducono spesso nella necessità di recarsi di continuo in bagno a causa di frequenti attacchi di diarrea. Cosa fare? Un aiuto fondamentale può arrivare dalla dieta. Imparare a mangiare in funzione delle poprie necessità, infatti, è uno dei piccoli segreti che possono aiutare a gestire al meglio l’ansia da esame.
Cosa accade al nostro fisico quando siamo stressati
Lo stress e l’ansia rompono il nostro equilibrio, creando nel nostro organismo una situazione disarmonica che si ripercuote sul processo digestivo. È la conseguenza di un processo meccanico. Coloro che soffrono di stress, ansia o nervosismo (fenomeni che colpiscono quasi tutti almeno un paio di volte l’anno), l’organismo produce adrenalina e altri ormoni che accelerano le funzioni del sistema nervoso. Ecco allora che alcuni muscolo tendono ad accelerare la propria attività. È il caso di quelli dell’intestino che, muovendosi più rapidamente, provocano una brusca accelerata al ritmo naturale della digestione. In questo modo si assiste a una riduzione dell’assorbimento della quantità di fluidi che renderà le feci liquide, causando la comparsa della diarrea. Una riduzione minima dei fluidi assorbiti dall’organismo può essere sufficiente a provocare un attacco di diarrea.
Come rimediare?
Un prezioso aiuto, come evidenzia anche la guida a una corretta alimentazione pubblicata dal sito web Al Meglio, può arrivare dai cibi astringenti. Una cena a base di queste pietanze è consigliabile per tutti coloro i quali si trovino nella condizione di affrontare giornate prevedibilmente stressanti, come quelle tipiche di un esame universitario. Cosa mangiare? Bandire dalla tavola fritti e grassi è imperativo per evitare di aggravare una situazione già compromessa. Via anche bevande gassate, caffeina e alcol. Meglio ridurre il consumo di frutta e verdura per non favorire la produzione di gas intestinali. In realtà non tutta la frutta e verdura è da condannare. Se è opportuno, infatti, evitare il consumo di alimenti come mais, broccoli, fagioli, ceci, peperoni, piselli, bacche e prugne, è possibile assumere mele, banane, fragole, carote e patate bollite. Questi prodotti infatti sono astringenti e aiutano a contrastare l’insorgere della diarrea. Tra gli alimenti da preferire, perché capaci di reidratare l’organismo e ricompattare le feci ci sono anche il limone (da assumere sia fresco che diluito in acqua e zucchero) e il riso (altamente digeribile e capace di favorire l’equilibrio della flora intestinale). Bene anche lo yogurt, unico latticino ammesso in questa dieta perché ricco di probiotico. Da evitare nel modo più assoluto, invece, altri prodotti caseari, soprattutto il latte. Questi ultimi infatti, contribuiscono ad acuire la diarrea e favoriscono l’insorgere di una fastidiosa sensazione di gonfiore.
Come prevenire i disturbi intestinali da ansia
Prevenire, anche in questo caso, è sempre meglio che intervenire di corsa per porre rimedio a una situazione compromessa in partenza. Cosa fare per ridurre lo stress? È consigliabile avere uno stile di vita sano, regolare, arricchito da una giusta dose di attività fisica (che aiuta a scaricare stress e ansia) e un’alimentazione sana ed equilibrata. Un aiuto può arrivare dal consumo delle apposite tisane. È preferibile consumare infusi a base di basilico, camomilla, rosa selvatica e tiglio. Prodotti dalle virtù antibatteriche, rilassanti e depurative. Insaporiti con qualche goccia di succo di limone, che ha capacità astringenti e disinfettanti. È importante dormire almeno 7 o 8 otto ore per notte, stabilendo orari fissi per andare a dormire e svegliarsi. La regolarità del proprio stile di vita, infatti, è fondamentale per favorire quella intestinale.