Cronaca

Video denuncia whisleblowing. Sicurezza a Roma

Riceviamo tramite il nostro sistema completamente anonimo di whistleblowing la video denuncia di un Vigile di Roma.  L’insicurezza sulle nostre strade

Il video denuncia che abbiamo ricevuto contiene dichiarazioni scioccanti. L’insicurezza sulle nostre strade e l’ingiustizia dichiarate da un agente della Polizia Locale di Roma Capitale. Il nostro sistema whistleblowing garantisce il totale anonimato e la possibilità di interagire con il segnalante, in questo modo chi ha inviato il video ci ha promesso di mandarci altro materiale, ma il prima video denuncia è già sufficiente per aiutare i cittadini a comprendere un punto di vista diverso, quello degli agenti che sono in strada ogni giorno.

Nella video denuncia un agente della Polizia Locale

Racconta inizialmente che dal primo ottobre il Comune di Roma non ha più l’appalto per la manutenzione delle strade cittadine, centrali e periferiche. Ma quello che non sappiamo è, sempre a detta del denunciante, che è stato dato loro il compito di riempire le buche con asfalto a freddo e di presidiarle, in una occasione in particolare quando 4 pattuglie erano costrette a piantonare delle buche, al cambio turno un funzionario si sarebbe “preso la briga di andare a raccattare dei sacchetti da 25 kg di asfalto a freddo, tappare le buche e liberare queste pattuglie che stavano lì dalla mattina”. Per quanto si possa elogiare chi ha voluto “metterci una toppa” e ridare alle pattuglie la libertà di tornare al proprio lavoro, questo mette in pericolo non solo gli agenti ma anche gli stessi cittadini. La Polizia Locale non si occupa di manutenzione, ovviamente “non è il nostro lavoro e quindi facendolo male potremmo essere denunciati in caso di eventuale incidente. Questo funzionario ci ha poi liberato, ci ha dato disposizione di allontanarci dal posto in quanto aveva eliminato lui il pericolo e lo ha fatto con tutte le pattuglie”. L’agente continua con una dichiarazioni scioccante, “il giorno dopo, il dirigente di questa struttura, ha dato ordine ai funzionari addetti alla polizia stradale -ovviamente a voce- di non fare intervenire le pattuglie sul posto nel caso di pericolo dovuto a buche o a incidenti dovuti a buche sulla strada e lo stesso dirigente ha voluto dare ordine di non intervenire in questi casi oppure si fosse costretti a causa di incidente ha dato ordine ai funzionari della Polizia Stradale di far si che le pattuglie, una volta accertato il pericolo, o comunque l’inconveniente, si allontanassero, se la pattuglia fosse rimasta per tutelare l’incolumità pubblica sarebbe stata richiamata ufficialmente”.

Il peso di questa video denuncia è enorme

Già è grave la situazione delle voragini sulle strade della capitale, è intollerabile il trattamento che ricevono gli agenti, spaventoso il sottorganico, se in più ci mettiamo dirigenti che richiamano le pattuglie allontanandole dal servizio di tutela al cittadino allora la riflessione va fatta in modo molto più profondo.

Da chi sono diretti questi dirigenti? Chi li ha scelti? Perché lasciare in strada gli agenti alla mercé dell’ira -spessa giustificata- dei cittadini ignari di come gli stessi siano costretti ad eseguire ordini contro la loro sicurezza? Se l’opinione pubblica tutta -non solo i lettori di SenzaBarcode- fosse messa al corrente della reale situazione, con chi se la prenderebbe? I marziani sono anche questi agenti che, nonostante tutto, ogni giorno indossano una divisa e fanno il loro lavoro.

La video denuncia continua, mancanza della sicurezza per i lavoratori.

Ne abbiamo parlato tanto ma forse un video riuscirà meglio a far comprendere in che situazione sono costretti a lavorare gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale.”Se venissi falciato e investito mentre sto facendo un tipo di attività come questa -vedi tappare una buca in mezzo alla carreggiata o anche fermando un venditore abusivo o un autista ubriaco ndr- … io avrei il pagamento dell’infortunio ma non dell’eventuale malattia permanente che derivasse da quell’infortunio”. In parole povere, se un agente viene investito mentre svolge il suo lavoro, o se viene aggredito e questo gli causa un’invalidità non si vedrà riconosciuto nulla. Gli agenti delle Polizie Municipali e Locali, per effetto del decreto Monti, non hanno equo indennizzo e causa di servizio.

Quando loro stessi si definiscono “impiegati in divisa” intendono anche questo aspetto.

Non gli spetta neppure una pensione dedicata come categoria usurante, stare 8/10 ore a respirare smog per lo Stato non usura i polmoni –per le ricerche scientifiche si, ma forse non vale per i vigili urbani!- tanto che neppure gli fornisce apposite mascherine per difendersi quanto possibile. Molti agenti decidono di acquistare con i propri risparmi anche il materiale per la tutela della propria salute, ma occorrono mascherine con appositi filtri adatti. A tal proposito va ricordato che nessuno degli oltre 24mila dipendenti del Comune di Roma ha dei rappresentanti per la salute. Tronca, anche se commissario straordinario a tempo, dovrebbe quanto prima intervenire e modificare queste aberranti situazioni, anche se ci vorrebbe un contratto nazionale degli Agenti delle polizie Municipali e Locali che necessita da tempo di una riforma, l’amministrazione potrebbe provvedere nell’immediato con dotazioni per tutelare i propri dipendenti e il ripristino degli RLS -Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza-.

L’amministrazione precedente, guidata da Ignazio Marino, ha causato gravi peggioramenti alla categoria, partendo dall’atto unilaterale, la rotazioni ora annullate dal Tribunale, la gestione del Comando… adesso con Francesco Paolo Tronca, commissario straordinario che ha dichiarato di “non volere che i dipendenti di Roma vadano a lavorare con un groppo allo stomaco” ci aspettiamo tutela e modifiche migliorative.

“Tutti i giorni si spostano delle pattuglie dalle periferie al centro”, il salotto di Roma viene protetto mentre in periferia non c’è quasi nessuna pattuglia disponibile, ci tiene a sottolinearlo l’agente nella video denuncia, quasi a volersi giustificare con la cittadinanza.

La video denuncia dura circa 8 minuti e consiglio a chiunque di investire questo tempo per crearsi un quadro più approfondito, quantomeno, sulla vita degli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, sulla loro e nostra sicurezza, a pochi giorni dal Giubileo e in pieno allarme terrorismo in tutta Europa.

[youtube]https://youtu.be/rBw4lSmN2Uw[/youtube]

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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