Cartelle pazze, Sabatini “Zingaretti non fugga”
Cartelle pazze, interrogazione Daniele Sabatini, capogruppo Ncd “Zingaretti non sfugga alle sue responsabilità”
“Mercoledì, durante il question time in Consiglio regionale, il presidente Zingaretti sarà chiamato a rispondere alla mia interrogazione sulla vergognosa vicenda delle cartelle pazze. La scorsa settimana in aula Zingaretti ha evitato di rispondere, ma questa volta ci aspettiamo maggiore coraggio: non sfugga al confronto e soprattutto non pensi di cavarsela delegando l’assessore di turno munito di inutile foglietto scritto dagli uffici.
In qualità di commissario per la sanità del Lazio, Zingaretti è responsabile, nel bene e nel male, del servizio sanitario di questa regione, dunque dopo l’autocelebrazione a colpi di tweet per rivendicare i 4 milioni di euro incassati dall’operazione di recupero evasione sul ticket sanitario, venga in aula a chiarire i contorni pasticciati di una procedura surreale che ha messo in difficoltà migliaia di famiglie e creato disagi anche ai Caf, ai medici di famiglia e alle Asl chiamati, in extremis, ad aiutare i contribuenti a sbrogliare l’assurda matassa degli avvisi bonari ulteriormente intricata dallo scandalo delle prestazioni fantasma.
Come se non bastasse, il numero verde messo a disposizione dalla Regione, dopo le prime contestazioni da parte dei cittadini, si è rivelato inefficace, tantissimi utenti in buona fede non sapevano che le norme sulle esenzioni fossero cambiate e non è prevista nemmeno la possibilità di rateizzare i pagamenti. Per di più la Regione, per sua stessa ammissione, afferma in una nota che su 235.000 lettere inviate il 90% risulterebbe corretto, ammettendo di fatto che oltre 20.000 avvisi bonari possono contenere errori!
In attesa del consiglio straordinario sulla sanità, mercoledì Zingaretti si presenti per dare risposte che non siano elusive e per valutare l’interruzione dell’invio degli avvisi bonari finché non sia stata definita una procedura più trasparente e rispettosa nei confronti dei cittadini”.