Cronaca

Nuovo contratto dipendenti capitolini, si lavora per il 01/01/2016

In piazza campidoglio, concluso il terzo tavolo con i sindacati, incontriamo il SULPL, apertura dall’amministrazione straordinaria e proposte per un nuovo contratto ai dipendenti capitolini già dal 1 gennaio 2016

La musica è decisamente cambiata, il commissario straordinario Francesco Paolo Tronca ha a cuore i dipendenti capitolini, così come Catia Mineo del CSA ci disse durante l’ultima intervista. Anche Romolo Bonarota e Alessandro Fortuna del SULPL registrano la stessa apertura. Se ne parla, le proposte vengono quantomeno accolte e vi è volontà di risolvere la pesante condizione data dall’atto unilaterale volendo lavorare su un nuovo contratto per i dipendenti capitolini.

“Cominciamo finalmente a sentire parole nuove” dichiara Bonarota segretario aggiunto SULPL “una maggiore attenzione al dipendente e all’insieme della città che non è più considerata esclusivamente centro storico. Come il dottor Tronca ha ben ribadito, nelle periferie c’è la maggiore marginalità e quindi fragilità… Ha aperto una maggiore disponibilità alle organizzazioni sindacali e alla comunicazione”. Il commissario Tronca sembra veramente voler risolvere quanto prima l’annoso problema del nuovo contratto e già per giovedì p.v. è convocato un nuovo incontro, sempre alle 15. I “danni” precedenti però si fanno sentire, non ultimo il ricorso vinto dalla UIL sull’applicazione della legge 190 sull’anti corruzione, quindi le turnazioni. Oggi non solo gli agenti sono richiamati ma l’amministrazione dovrà pagare le spese di li8te, oltre 4 mila euro che saranno detratti ovviamente dai cittadini. Per dirla in parole povere, l’amministrazione ha sbagliato, Roma paga.

Iolanda Rolli è il sub commissario preposto ha preso atto che “ci sono una serie di passaggi che sono stati fatti con quello strumento contrattuale che assolutamente non vanno” continua Bonarota riferendosi all’atto unilaterale “sopratutto si sono fatte delle vere e proprie aberrazioni che non hanno consentito, non solo la comunicazione, ma la garanzia di un servizio a questa città”.

Alcuni lettori di SenzaBarcode hanno commentato il precedente articolo “verso un nuovo contratto” accogliendo con un po’ di diffidenza, non tanto verso il nuovo Commissario e l’apparato straordinario, quanto per una forma di ‘auto protezione dalle illusioni’ ed hanno formulato una domanda “ma i soldi che ci hanno tolto dallo stipendio in questi mesi ce li ridaranno“? ed io giro la domanda ad Alessandro Fortuna con il quale affrontiamo gli aspetti più tecnici.

“Sui soldi che ci hanno tolto con l’applicazione dell’atto unilaterale l’amministrazione è stata vaga” risponde Fortuna e specifica su “i famosi 157 milioni di euro inseriti nel fondo per il salario accessorio dei dipendenti, l’amministrazione non ha dato indicazioni di certezza …” E tornando a parlare del tavolo appena concluso “è stata fatta una precisa istanza anche da parte nostra riguardo al motivo per cui oggi l’amministrazione -quella uscente e anche questa che si è appena insediata e di natura provvisoria- non ha dato corso all’investimento sui progetti che coprono 8 milioni di euro e che avrebbero contribuito sicuramente a rendere meno deficitario il bilancio annuale dei singoli dipendenti”.

L’intervista continua -ci scuseranno i nostri lettori, per un problema tecnico è presente un fischio dal microfono ma è comunque comprensibile- parlando del grosso peso dato alle valutazioni dei dirigenti.

Il prossimo incontro è per giovedì 26 novembre “lo abbiamo chiesto noi ma anche gli altri -altre sigle sindacali presenti- noi vogliamo assolutamente un nuovo contratto a partire dal 1 gennaio 2016. Siamo abbastanza stanchi di questo continuo prelievo forzoso dalle nostre buste paga”.

SenzaBarcode, oggi e da sempre,  si unisce a questa richiesta, i dipendenti capitolini devono riconquistare quella dignità e rispetto che gli sono stati tolti.

[youtube]https://youtu.be/kCFAYKilBMA[/youtube]

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

Cosa ne pensi?

error: Condividi, non copiare!