Il Crisantemo Nero di Alex Faccio
Alex Faccio si cimenta nel suo romanzo horror Il Crisantemo Nero con zombie, mutanti, catastrofe nucleare, amore e pulp.
L’autore esordiente è giovanissimo, nato nel 1989, e già dimostra ottime doti nella narrazione, di rilievo le descrizioni e le ambientazioni. Alex Faccio nel suo Il Crisantemo Nero per Apollo Edizioni riesce in modo abile a mescolare spunti zombie spaziando dai grandi film di Romero ai fumetti. Il romanzo è consigliato agli amanti del genere e la storia coinvolgente dona una marcia in più al classico romanzo horror, ma la presenza di scene molto forti ne sconsigliano la lettura a persone dallo stomaco debole, in più la capacità descrittiva rende il tutto molto realistico imponendo al lettore la vera e propria visualizzazione delle scene più crude, al limite del disgustoso. Ma Il Crisantemo Nero non fa mistero di essere un romanzo per cultori e lettori coraggiosi che vogliano arrivare fino all’ultima pagina di un “tomo pulp denso, violento e dal ritmo serrato” come dichiara lo stesso autore.
La colonna sonora
Interessante è la musico dipendenza dell’autore che guida il lettore per tutto il romanzo, un libro con colonna sonora che interviene nei momenti più importanti ed avvincenti. Il ritmo è scandito dalle frasi estrapolate delle canzoni che diventano anche un’arma contro i protagonisti del romanzo: gli zombie! Attenzione, non stiamo parlando di zombie classici, ma di mutanti che stravolgono le regole del gioco della classica letteratura del genere, un olocausto nucleare a dimostrare l’ottusità umana crea l’ambiente postcatastrofico e fantasy che si inserisce nella narrativa come tema centrale: l’uomo è in realtà il vero male.