Sabatini (Ncd): “Boom di cartelle pazze, la Regione risponda! Almeno al telefono”
Dichiarazione del capogruppo Ncd in regione Lazio, Daniele Sabatini (Ncd): “Boom di cartelle pazze, la Regione risponda! Almeno al telefono”
“235.000 lettere inviate in tutto il Lazio e centinaia arrivate solo nel viterbese per il recupero dei ticket sanitari, comprensive di copiosi interessi e non meglio specificate spese amministrative. E’ questo il metodo pazzo di recupero crediti avviato dalla giunta Zingaretti.
Un atteggiamento aberrante e irriverente nei confronti di soggetti che oggi si vedono recapitare cartelle pazze e che non riescono ad avere nessun chiarimento in merito. E’ impossibile, infatti, parlare con il numero verde messo a disposizione per eventuali chiarimenti e verifiche in quanto risulta continuamente non fruibile.
Non mettiamo in dubbio il fatto che alcuni soggetti possano aver approfittato della situazione, ma rifiutiamo di credere che la totalità dei soggetti raggiunti da queste avvisi “bonari”, che intimano il pagamento entro 30 giorni dalla ricezione, abbiano agito in malafede.
E’ evidente, invece, che ci sia stato un problema sugli adempimenti che dovevano essere intrapresi e che ci sia stata una falla comunicativa da parte della Regione. Questo appare quanto mai bizzarro, data la facilità e il perfetto tempismo con cui Zingaretti si affretta ad annunciare qualsivoglia taglio di nastro.
Se non bastasse, la ricezione di queste lettere ha creato un giustificato allarmismo tra i cittadini che hanno letteralmente preso di mira commercialisti, agenzia delle entrate e medici di base per avere delucidazioni in merito. In tutto questo ci viene segnalato lo scaricabarile della Asl che, invece di fornire informazioni e assistenza, sembra si limiti ad indirizzare gli utenti dai propri medici di famiglia.
Per questo abbiamo predisposto una interrogazione urgente, che verrà discussa durante la prima seduta di Consiglio utile. Non è possibile che, ancora una volta, la Regione Lazio si dimostri forte con i deboli e debole con i forti”.