Renzi scarica Marino e guadagna lo 0,5 di PIL?
In politica non succede nulla per niente, il Giubileo se ben gestito può portare anche un 0,5% in più di PIL, Renzi lo sa e caccia Marino.
Non bastava commissariare il Giubileo, Marino ormai aveva da tempo raggiunto il punto di non ritorno, dialogo pari a zero con i dipendenti e gravemente compromesso anche con le imprese che gestiscono il flusso di pellegrini, recente la guerra appena annunciata tra tour operator e amministrazione per il piano bus. Questi sono i due nodi che hanno imposto l’urgente uscita di scena del primo cittadino. Immaginate le imprese che gestiscono il flusso dei fedeli a Roma in piena guerra con l’amministrazione, oppure scioperi generali dei dipendenti in piena presenza turistica: l’apocalisse, immagine capitale devastata e, soprattutto, affluenza inferiore alle aspettative, che se fossero reali porterebbero allo 0,4 – 0,5 di PIL in più in un periodo tormentato: roba da far risollevare i sondaggi di Renzi alle stelle, soprattutto se è lui a gestire il tutto.
Marino e i dipendenti
Ormai Marino era spacciato, avrebbe dovuto riprendere in mano troppe redini, troppi cavalli sciolti, troppe guerre fondamentali da chiudere in fretta: non ce l’avrebbe mai fatta! I dipendenti con lui al potere avrebbero lottato per rivedere il salario accessorio in una fase in cui chiudere la partita sembrava cosa remota, ma sullo stesso piano il contenzioso con i dipendenti delle partecipate. Ora tutto si congela e si scongiura, Roma commissariata non discuterà di queste cose per tutto il Giubileo, fine del pericolo sciopero generale o agitazione sindacale: si andrà avanti con quello che si ha, magari drogando i servizi con un nutrito monte ore di straordinari insieme ad interventi strettamente giubilari, le richieste di spostano sul nazionale, ma a quei livelli la partita è più complessa e più lunga, c’è tempo per salvarsi e fare bella figura. Le imprese avranno un solo centro di gestione e spesa, nessuna lotta politica tra assessori, consiglieri, presidenti di municipio, solo ordinaria amministrazione e straordinaria gestione di Gabrielli.
Marino non è un eroe
Marino non è un eroe contro i poteri forti, Marino è stato un sindaco incapace di governare l’urgenza ma capace di far esplodere una bomba. Oggi uno 0,5% di PIL vale molto più che una guerra impostata sul nulla, un tutti contro tutti alimentato per nascondere evidenti incapacità gestionali e relazionali.