Napoli, giornata della memoria e sciopero Polizie Municipali
Sentito e caloroso saluto alle vittime delle Polizie Municipali italiane a Napoli organizzato dal SULPL sabato 12 settembre, nella giornata della memoria anche lo sciopero nazionale per ricordare all’Italia la necessità delle riforme contrattuali.
Centinaia di divise diverse tra loro, perché provenienti da regioni diverse. basterebbe questo per capire che ci sono molte cose da cambiare nel corpo delle Polizie Municipali, quello che però saltava immediatamente all’occhio era l’unità. Agenti di tutta Italia intervenuti a Napoli sabato 12 settembre. La giornata, organizzata dal sindacato SULPL è stata una di quelle che difficilmente si potranno dimenticare.
Ricordando tutti i caduti il pensiero era a Francesco Bruner e Vincenzo Cinque, recenti vittime a Secondigliano, uccisi a fucilate mentre svolgevano il loro lavoro, la missione che hanno scelto e alla quale hanno dedicato la vita intera. Quella missione che si sono sobbarcati quasi a mani nude, loro come tutti gli Agenti delle Polizie Municipali sono “solo” impiegati in divisa, con guanti e cappelli, pistola in fondina e null’altro, ne una causa di servizio, tutele o un semplice riconoscimento nella categoria che gli spetta. Sono Agenti di Polizia giudiziaria, stradale, amministrativa… Cerchiamo loro quando abbiamo un incidente, loro quando passeggiando in centro città veniamo aggrediti, sempre loro che pattugliano le nostre periferie.
Certo, questo quando le amministrazioni gli permettono di fare il loro lavoro, quella missione che troppo spesso il cittadino non vede soffermandosi solo al blocchetto delle multe, convinti che la sanzione per la mancata revisione sia utile alle casse comunali e, magari, anche in percentuale a quei dipendenti comunali che “ovviamente” lavorano il minimo indispensabile, tanto lo stipendio loro lo hanno sempre! SenzaBarcode conosce la verità, oltre al clichè spesso utile per scaricare colpe, politico/amministrative, su loro che stanno in strada a respirare diossina ogni giorno, a lottare nei campi rom, ad inseguire i venditori ambulanti o ad aiutare la vecchiarella ad attraversare la strada, certo non ultima l’odiata “pecetta”, il divieto di sosta e la multa al bontempone che ha messo il suv nel posto riservato ai disabili, che se sono “gli altri” se la meritano, ma se il macchinone è nostro “son stato li solo 5 minuti”!
Sabato 12 settembre è stata onorata la memoria dei caduti delle Polizie Municipali, il loro sacrificio e a speranza che non si aggiungano altri nomi alla lista.
La santa messa è stata celebrata alla presenza delle autorità di Napoli, il sindaco Luigi De Magistris e officiata dal Vescovo di Napoli Lucio Lembo nella maestosa Basilica reale pontificia di San Francesco di Paola. Al termine della funzione la banda ha aperto la strada a tutto il corteo, un fiume di persone si è diretto a Piazza Salvo d’Acquisto e lì è stata deposta una corona, picchetto d’onore, innoi di Mameli e saluto ufficiale.
Questa giornata di certo resterà nella mia memoria, per sempre. Sono grata a tutti gli Agenti delle Polizie Municipali d’Italia che si battono per il nostro benessere a discapito della loro vita, consapevoli di non essere apprezzati e garantiti quanto gli spetterebbe, ma sempre saldi e irremovibili. Sono disgustata da questa politica che non aiuta e sostiene i pilastri della società, dimentica di tutelare i suoi cittadini e consente il massacro di innocenti.
Nel video stralci della cerimonia e della manifestazione, seguiranno alcune interviste ad Agenti delle Polizie Municipali italiane. Il mio grazie a tutti loro ed al SULPL che mi ha permesso di condividere questi momenti unici.
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