Europol, 30mila persone nel mercato dei clandestni
“In accordo con Europol, 30.000 persone oggi si occupano del mercato dei clandestini, 3000 trafficanti nel Mediterraneo e 27.000 in tutta Europa.
Riceviamo e pubblichiamo
Inizia la fase due nei Balcani: il rientro dei Foreign Fighters, il Leader Jihadista Lavdrim Muhaxheri è ancora vivo, ecco spiegate le scelte Tedesche.”
Il Presidente dell’Osservatorio Nazionale per la Sicurezza dei Cittadini Italiani, Edoardo Maria Anghinelli dichiara:“Il numero che emerso dalle indagini è impressionante abbiamo circa 30.000 persone sospettate di lavorare nel business dei clandestini oggi in Europa, citiamo oltre all’area tristemente famosa del Mediterraneo, quella assai più complessa dei Balcani.
L’organizzazione è capillare e ai trafficanti non fanno paura quelle frontiere che per i migranti a volte sono invalicabili. Hanno nazionalità e religioni differenti, collaborano caso per caso e si spostano dove serve e dove ci sono soldi da spremere. Il traffico di esseri umani, anche quello legato allo sfruttamento sessuale e al mercato del lavoro nero, è l’affare “più redditizio” del momento, più del contrabbando di armi e di droga.
Abbiamo scoperto nel Mediterraneo varie rotte di traffico umano , le ultime per ordine di tempo sono : dall’Eritrea i migranti arrivavano in Sudan e poi dalla Libia in Italia, poi abbiamo una rete di trafficanti che dal Ghana passava attraverso il Burkina Fasu e Niger sempre per approdare in Libia e poi nel nostro paese.
Situazione più complessa è quella dei Balcani : durante i controlli eseguiti sugli immigrati diretti verso la Serbia, si sono palesati alcuni foreign fighters (anche di origine balcanica) provenienti dai fronti siriano, iracheno e afghano. Ad aggravare il tutto negli ultimi giorni è arrivata anche la notizia che il famoso Lavdrim Muhaxheri , considerato da alcuni come il personaggio di spicco dell’estremismo islamico kosovaro e, più in generale, balcanico, non è affatto morto come era stato riportato nei mesi scorsi da alcune fonti. Il sito Koha.net, , analizzando un recente filmato pubblicato dall’ISIS ha dimostrato che uno dei personaggi che vi compare è proprio il jihadista presunto defunto. In aggiunta, è interessante notare che dopo un breve periodo di riassestamento seguito alla chiusura di portali e account in lingua serbo-croata vicini all’ISIS, la propaganda destinata all’ex-jugoslava ha ripreso pieno vigore. La vicinanza geografica con paesi come la Bulgaria rendono inoltre facilissimo l’approvvigionamento di materiale bellico al mercato nero.
Le scelte tedesche di ieri di reintrodurre i controlli di frontiera sono spiegate proprio da informazioni dell’intelligence inerenti il pericolo dei rientri Jihadisti nei Balcani.
Conclude il Presidente Anghinelli :”I numeri e le statistiche che riportiamo ci fanno presagire un problema serio che distoglierà l’attenzione dal Mediterraneo al fronte balcano , quindi esorto il Governo e le Autorità Italiane a risolvere in maniera decisa e veloce il sistema di identificazione e snellire la procedura di riconoscimento del diritto all’ Asilo Politico altrimenti rischiamo un collasso certo quando gli occhi e i soldi dell’Europa si sposteranno ad Est.”