Interrogazione sulle anomalie del servizio 060606
Servizio Chiama Roma 060606 in attesa della risposta all’interrogazione di Fabrizio Ghera, tre risposte che ci aiuterebbero a comprendere le dinamiche passate e future ma l’assessore Cattoi anticipa ed elogia Abramo
Nell’ultimo servizio svolto insieme a Lorena Roscetti, ci siamo posti interrogativi che l’onorevole Fabrizio Ghera ha tramutato in interrogazione rivolta al sindaco Ignazio Marino e depositata il 25 agosto 2015, qui scaricabile interrogazione 483_2015 Ghera 060606. Tre domande lecite che non si sa chiaramente quando troveranno risposta anche se, casualmente, il 28 agosto sul sito del Comune di Roma ha proposto un articolo traboccante di lodi e note di merito, e titola: “Chiama Roma 060606: 1 milione di chiamate in cinque mesi. Servizio efficiente con il nuovo gestore”, il 30 agosto è Quotidiano Cinque a riprendere la notizia, con le affermazioni del’assessore al Patrimonio, politiche UE, comunicazione e pari opportunità Alessandra Cattoi, felice per il grande successo. Dichiara che a per 1milione di telefonate allo 060606 ricevute dal personale di Abramo Custumer care, ben il 70% delle richieste formulate dagli utenti vengono risolte immediatamente, significa che gli uffici competenti per ogni richiesta lavorano a queste esigenze solo per il 30%! Complimenti a questi strepitosi addetti al call center che in meno di 5 mesi, con una preparazione quasi nulla e lavorando da circa 600 km da distanza da Roma, riescono a fare come o meglio dei colleghi che dopo 8 anni di servizio per Almaviva Contact svolto direttamente sul territorio, oggi si ritrovano praticamente senza impiego.
Ma si sa, a gara si risponde con un ribasso e come più volte abbiamo ricordato, il colosso ha vinto con il 30% in meno rispetto agli altri concorrenti, la sede legale della Abramo Custumer care S.p.A. e della Abramo Holding S.p.A. è a Roma in via delle Convertite ma la stragrande maggioranza delle chiamate -70%- rivolte al Chiama Roma, hanno risposta da Crotone.
L’interrogazione di Ghera
Ci sono tre domande nell’interrogazione depositata dal capogruppo di FdI-AN in Campidoglio e riguardano i 700 mila euro destinati al servizio Chiama Roma nel recente assestamento di bilancio approvato il 31 luglio-ricordo che il risparmio del Comune è stato di 2milioni di euro e che l’affidamento alla Abramo risale solamente ad aprile 2015- e le varie lamentele che sappiamo essere giunte alla responsabile, ossia la dottoressa Fattori che SenzaBarcode ha incontrato proprio in Commissione revisione della spesa –purtroppo non ci è stato consentito di riprendere i lavori e non ne possiamo fornire documentazione video-. Alla nostra redazione sono state inviate alcune mail di protesta, decisamente tuonanti, di molti utenti insoddisfatti. Ma sia nella nota del Comune, che nella testata romana Quotidiano Cinque, si racconta di un mondo meraviglioso abitato da utenti ultra soddisfatti e personale efficente, preparato e consapevole, estrapolo testualmente dall’articolo:
«Nonostante il periodo di transizione tra un gestore e l’altro – dichiara la Cattoi -, il servizio non ha perso l’efficienza che lo ha contraddistinto per lunghi anni, assicurando ottimi livelli di performance in pochi mesi». Poco importa se gli operatori stanno a centinaia di chilometri di distanza, perché sarebbero tutti laureati o quasi, ed alcuni addirittura romani, assicurano dal Campidoglio.
Non mi è chiaro se si intende che basta una laurea per rispondere correttamente alle esigenze degli utenti, tanto più che alcuni sarebbero “addirittura romani” e questo sembra essere quasi un’anomalia per rispondere a fatti che riguardano Roma.
Anche nel pezzo redatto dal Comune si ribadisce il concetto: nessun disservizio segnalato!
Probabilmente le segnalazioni che abbiamo ricevuto sono solo delle copie taroccate e il testo reale è quello che è stato inviato alla Fattori. Nel dubbio aspettiamo la risposta all’interrogazione di Ghera, sperando che arrivi, arrivi presto e che sia possibile verificare ogni dichiarazione.
SenzaBarcode ricorda d’essere disponibile per ogni utente del servizio, per i lavoratori e titolari della Abramo Custumer Care e della Almaviva Contact.