Viterbo oltre il muro
Viterbo oltre il muro, gruppo di formazione e informazione nonviolenta azione nonviolenta scrive ai presidenti di Camera e Senato
Riceviamo e pubblichiamo
Egregio Presidente del Senato,
egregia Presidente della Camera,
il gruppo di formazione e informazione nonviolenta Viterbo oltre il muro chiede che il Parlamento italiano ponga fine alla strage dei migranti nel Mediterraneo riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Solo riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro Paese in modo legale e sicuro si annienterà l’abominevole lucrosissimo mercato dei trafficanti mafiosi, schiavisti e assassini.
Solo riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro Paese in modo legale e sicuro si darà concreta attuazione alla norma costituzionale che prevede il diritto d’asilo.
Solo riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro Paese in modo legale e sicuro si tornerà al rispetto della vita, della dignità e dei diritti di tutti gli esseri umani.
Solo riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro Paese in modo legale e sicuro si affermerà la legalità che salva le vite e garantisce la civile convivenza.
Egregio Presidente del Senato,
egregia Presidente della Camera,
il Parlamento italiano non può nascondersi questa dolorosa verità: che la strage degli innocenti in corso nel Mediterraneo è causata dalla decisione dei governi europei di impedire a chi è costretto ad abbandonare la propria casa, la propria famiglia, il proprio paese, in fuga dalla fame, dalle guerre e dalle dittature, di salvare la propria vita giungendo nel nostro continente.
Tutte le vite che attualmente vengono distrutte nel Mediterraneo possono essere salvate: semplicemente riconoscendo a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Questo voi lo sapete bene.
Vi preghiamo pertanto di farvi promotori di un’iniziativa legislativa che pervenga a questo atto di moralità, di legalità, di civiltà, di umanità: riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro.
Ogni vittima ha il volto di Abele.
Grazie per l’attenzione ed auguri di buon lavoro.
Viterbo oltre il muro, gruppo di formazione e informazione nonviolenta
Il gruppo di formazione e informazione nonviolenta Viterbo oltre il muro ha realizzato tra il 2009 e il 2011 una intensa attività formativa, con una prolungata serie di incontri a cadenza settimanale presso il centro sociale autogestito “Valle Faul”. Alla sua esperienza ha preso parte fino al termine della sua vita l’indimenticabile Alfio Pannega, figura esemplare della Viterbo popolare e antifascista. Alcuni degli animatori del gruppo di formazione e informazione nonviolenta Viterbo oltre il muro hanno realizzato nel 2010 una rilevante ricerca sulla situazione attuale della nonviolenza in Italia, con centinaia di interviste ai principali studiosi ed attivisti della nonviolenza nel nostro paese.
Il gruppo ha sostenuto altre associazioni impegnate in iniziative di difesa dei diritti umani, per la pace, per la difesa della biosfera, sia partecipando ad incontri formativi, di studio e di riflessione, sia contribuendo a mobilitazioni civiche caratterizzate dalla scelta nitida e intransigente della democrazia, della solidarietà, della responsabilità e della nonviolenza, sia collaborando attivamente col “Centro di ricerca per la pace e i diritti umani” di Viterbo che dagli anni Settanta del secolo scorso è la memoria storica e il principale punto di riferimento dell’impegno pacifista, antimilitarista, ecologista e nonviolento nell’Alto Lazio e che da sedici anni pubblica il notiziario telematico quotidiano “La nonviolenza è in cammino“.