Smantellata la tenda dei Biviano a Roma
Sandro e Marco Biviano, i due ragazzi accampati da 23 mesi lasciano piazza Montecitorio
Riceviamo e pubblichiamo
Dopo 23 mesi, Sandro e Marco Biviano, i due ragazzi di Lipari affetti da distrofia muscolare che si erano accampati insieme ad altri malati a piazza Montecitorio per lottare per le cure compassionevoli, hanno deciso di smantellare la tenda – ormai conosciuta da tutti come il civico 117a – e tornare a casa.
Nel giorno della loro partenza, tanti amici e sostenitori si sono recati a salutarli. Mancavano i rappresentanti del Movimento Vite Sospese, coloro che avevano aiutato i ragazzi ad arrivare a Roma nel luglio di due anni fa e che hanno sempre cercato di sostenerli nella loro battaglia.
Mancavano perché non hanno voluto partecipare alla cerimonia con quei rappresentanti delle istituzioni che in questi due anni hanno osteggiato in tutti i modi le cure compassionevoli, e che ai malati hanno fatto tante promesse mai mantenute.Mancavano i rappresentanti del Movimento Vite Sospese per una scelta di coerenza con le battaglie condotte finora, una coerenza che continua e che impedisce di sedere allo stesso tavolo – o stare nella stessa cerimonia – con i rappresentanti del ministero della Salute e i politici che tanto dolore hanno provocato a tante famiglie di bambini malati, e non solo.Ma, soprattutto, mancavano perché non hanno voluto appoggiare le nuove promesse fatte questa volta ai ragazzi di Lipari, e che speriamo che questa volta vengano sul serio mantenute, anche se le esperienze passate ci inducono a non crederci, a credere che si tratti ancora una volta di promesse da marinaio.
A Sandro, Marco e a Roberto Meloni va tutta la solidarietà e l’affetto del Movimento Vite Sospese, che continuerà a seguire la loro vicenda e ad aiutarli qualora ce ne fosse bisogno.
Alle istituzioni la richiesta, almeno questa volta, di mantenere la parola data, di non deludere di nuovo dei malati.