Czech Fundamental in Italia, fotografia ceca
Czech Fundamental arriva per la prima volta in Italia la fotografia ceca di avanguardia e contemporanea dal 1920 a oggi
Dai nudi di František Drtikol e le nature morte di Josef Sudek alle correnti surrealiste e minimaliste del dopoguerra fino alla sperimentazione contemporanea. Czech Fundamental al Museo di Roma in Trastevere, dal 27 maggio al 19 luglio 2015
Dopo il grande successo riscosso a Berlino la mostra Czech Fundamental arriva in Italia grazie alla collaborazione della galleria Photo Edition Berlin, il Csf adams e il Museo di Roma in Trastevere portando all’attenzione del pubblico internazionale un’esposizione imponente sulla grande fotografia ceca. 180 opere di 43 grandi fotografi saranno presentate per la prima volta a Roma, il 26 maggio nel Museo di Roma in Trastevere (Sala delle Conferenze, ore 11), con la partecipazione del curatore della mostra Gabriele Agostini, il presidente dell’Associazione Culturale Centro Sperimentale di Fotografia Adams, l’ideatore del progetto Gunther Dietrich, direttore della galleria di fotografia contemporanea Photo Edition Berlin, Suzanne Pastor, fondatrice e direttrice della Prague House of Photography e Radka Neumannova, direttrice del Centro Ceco Milano e Silvana Bonfili, responsabile del Museo di Roma in Trastevere. La mostra è promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo di Roma – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Il percorso espositivo guida il visitatore in un dialogo con la fotografia di origine ceca, attraverso un itinerario che si muove tra il nuovo e lo storico: partendo dai primi movimenti d’avanguardia degli anni ‘20, si giunge ad un’ampia selezione di artisti contemporanei i cui lavori incarnano un approccio autoriale e sperimentale al mezzo fotografico.
Nella prima sezione, che comprende il Costruttivismo, il Surrealismo e la Nuova Oggettività dal 1920 al 1945, sono esposte fotografie che si sono rivelate fondamentali nello sviluppo di una visione specificatamente ceca: i nudi di František Drtikol, le composizioni contemplative di Jaroslav Rossler e Jaromir Funke, gli arrangiamenti surreali di Vaclav Zykmund e le nature morte poetiche di Josef Sudek.
La seconda sezione presenta l’Arte Informale, il Surrealismo e il Minimalismo del periodo che va dal dopoguerra agli anni ‘70, mentre la terza e ultima sezione abbraccia la fotografia di studio, il Postmodernismo e la Nuova Sperimentazione degli anni ‘90, concentrandosi sulle diverse visioni moderne e contemporanee di autori cechi e slovacchi che sono stati punto di riferimento nell’arco degli ultimi trent’anni. Essi rappresentano l’ultima generazione non ancora assorbita dalla globalizzazione e la digitalizzazione, che nei decenni successivi hanno cambiato radicalmente la visione della fotografia ceca e non solo.