Fabio Sanfilippo ci parla del Parlamento Virtuale
Fabio Sanfilippo, fedele del Cav quale si occupa da tempo del comparto sicurezza e difesa in Forza Italia, ora in aggiunta Capogrupo dei Liberali del Parlamento Virtuale.
La data del 27 Giugno 2015 indicata dall’ex Ministro Gianfranco Rotondi è di fondamentale importanza. Parliamo di una innovativa piattaforma che in tema di democrazia non ha eguali. La politica fino ad oggi si è sempre svolta “purtroppo” con il portafoglio. M5S ha dato segnali di tutto rispetto, dove Grillo prendeva esempio dal successo del Partito Pirata tedesco nato nel 2006 così da far comprendere agli italiani che la politica del non denaro è fattibile. Io,non ho nulla contro al Movimento dei pentastellati, piuttosto ritengo che la politica di contestazione non sia vincente e negazione diretta di partecipazione.
Noi di Forza Italia usciamo da un ventennio articolato e pieno di sterili guerre della sinistra del potere bancario e delle cooperative. Grillo ha dato il là, e noi con l’On Gianfranco Rotondi siamo rimasti ad attendere e studiare cosa esigessero gli italiani, cosa mancasse realmente e di conseguenza virtualmente. Quel mondo di internet ormai usato per tutto e da tutti. Così nasce il Parlamento Virtuale, dove dal web percorreremo la strada del vero partito propositivo e di partecipazione reale. La risorsa effettiva è il cittadino. Colui che conosce gli ostacoli quotidiani del proprio territorio è colui che sa, è colui che potrà rappresentare al meglio il vicino di casa.
Spirito energico, voglia di trascinamento di idee che ho appreso dal leader Silvio Berlusconi, pertanto seguirò sempre le sue orme. Insieme ai miei colleghi, vorrei rappresentare un metodo, pertanto non solo idee. Il Parlamento Virtuale è suddiviso in aree di pensiero da destra a sinistra. Come Capo Gruppo dell’area che rappresento porto avanti il liberalismo. Metodo perché la nostra piattaforma “virtuale” ora reale, è quell’accessorio mancante al cittadino quale oggi, a differenza di M5S, può far interagire e rendere protagonisti tutti i cittadini del nostro bel paese.
Abbiamo avuto forte partecipazione soprattutto dal sud, indice di sentimento e voglia di cambiamento. In conclusione dal 27 Giugno, si scende in campo. L’era del cambiamento che da finalmente voce alle persone, senza vederle solo come “contribuenti” è finalmente arrivata.