Alaa Abdel Fattah condannato per protesta pacifica. Petizione
Parte dal mondo della ricerca italiana e della cooperazione la petizione al ministro Gentiloni in favore del blogger egiziano Alaa Abdel Fattah, condannato a 5 anni per aver protestato pacificamente per la libertà di espressione.
Riceviamo, sottoscriviamo e pubblichiamo
Parte dal mondo della ricerca in Italia e della cooperazione internazionale una petizione indirizzata al Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, affinchè il governo italiano si attivi in favore di Alaa Abdel Fattah, il blogger e attivista democratico che, è attualmente detenuto, insieme ad altri come lui, dal governo egiziano per reati di espressione.
Alaa, insieme alla moglie Manal Hassan, ha creato la piattaforma Manalaa che ha consentito la libera espressione di tante voci di dissenso negli anni dell’opposizione a Mubarak. Alaa ha subito arresti ed accuse sotto tutti i governi che si sono succeduti dal 2005 in Egitto ma la sua innocenza è sempre risultata limpida. In questo momento sta scontando una condanna a 5 anni in prigione per aver organizzato un pacifica protesta in risposta all’approvazione della legge che limita la libertà di manifestazione.
Alaa Abdel Fattah è cresciuto professionalmente in una ONG Italiana (COSPE) ed è vincitore di una borsa di studio dell’ENEA, e anche per questo sono già tantissimi i ricercatori italiani che hanno sottoscritto la petizione lanciata dal fisico Stefano Gazziano, Coordinatore progetti trasferimento tecnologico dell’ENEA, e da Carlo Volpi, team leader presso il Consiglio di Scienza e Tecnologia di Amman, Giordania
Oltre ai tanti ricercatori italiani, in Italia e all’estero, hanno firmato la petizione, tra gli altri, Giovanna Melandri, Chicco Testa, Ermete Realacci, Roberto Della Seta, Gianni Mattioli, Francesco Ferrante.
Cliccando sul pulsante si accede alla petizione, da firmare e divulgare.