Interpellanza sul Programma di sviluppo rurale 2014-2020
Il gruppo PD-Sinistra VdA ha presentato un’interpellanza relativa al Programma di sviluppo rurale 2014-2020
Riceviamo e pubblichiamo
Il Capogruppo Raimondo Donzel, ricordando che, dopo l’approvazione da parte del Consiglio a luglio 2014, la proposta di PSR è stata inviata all’esame della Commissione europea, ne ha sottolineato l’importanza strategica in quanto finanzia ormai pressoché integralmente tutto il settore agricolo valdostano, in forte difficoltà soprattutto nel settore zootecnico. Ha quindi chiesto chiarimenti sulle modifiche apportate prima di essere inoltrato alle strutture comunitarie, sulle problematiche emerse dall’esame del Piano in sede comunitaria e sulla tempistica di ufficializzazione delle nuove misure, al fine di consentire il loro pieno e proficuo utilizzo da parte delle aziende.
Il Presidente della Regione ha risposto che rispetto al testo approvato dal Consiglio regionale, il Programma notificato alla Commissione europea in data 22 luglio ha subìto degli adeguamenti tecnici per poter essere caricato ed inviato formalmente attraverso il portale informatico, che impone un limite di caratteri per ogni sezione del programma, pena la sua “ricevibilità”. Per questo motivo si è resa necessaria una sintesi dell’analisi di contesto, nonché la traduzione di dati in tabelle precostituite (es. tabella finanziaria, tabella della performance, piano degli indicatori). Il Presidente ha puntualizzato che né il contenuto delle misure né il riparto finanziario approvato dal Consiglio sono stati modificati.
Il Presidente ha poi precisato che nessuna misura è stata respinta dai servizi comunitari, ma quasi tutte richiedono una rivisitazione dal punto di vista dell’impostazione e, in taluni casi, una rideterminazione degli aiuti. Rollandin ha anche segnalato che recentemente sono intervenute due importanti novità che hanno determinato profonde modifiche al piano finanziario del Programma: l’inserimento di una misura per la diffusione della banda larga nelle zone rurali (la Commissione europea ha confermato che la sua assenza nei PSR comporta la mancata approvazione dei programmi) e l’adesione della Regione alla “Strategia nazionale per le aree interne”, che prevede un aiuto nazionale e un’uguale contropartita regionale per lo sviluppo di territori che presentano delle marginalità in termini di istruzione, sanità e mobilità, sulla base di specifici indicatori socio-economici.
In accordo con i servizi della Commissione europea, ha aggiunto il Presidente, l’Autorità di Gestione sta procedendo alla rivisitazione di capitoli prioritari del programma che la Commissione stessa approverà informalmente al fine dell’apertura dei bandi delle misure urgenti: è il caso del “pacchetto” delle misure a superficie (indennità compensativa, agroambiente, agricoltura biologica, benessere animale), i cui premi sono la principale fonte di integrazione al reddito degli agricoltori (vi è una proposta della CE di prorogare, per la campagna 2015, il termine di presentazione delle domande dal 15 maggio al 15 giugno). Più in generale, il Presidente ha sottolineato come l’approvazione definitiva (con decisione CE) del Programma sia prevista per i mesi estivi; di conseguenza, l’apertura dei bandi delle misure strutturali (investimenti aziendali in primis) potrà essere prevista per fine 2015, previa definizione e approvazione delle procedure di gestione e controllo delle misure approvate.
Il Consigliere Donzel ha osservato che la sintesi dell’analisi di contesto per l’inoltro attraverso il portale avrebbe dovuto essere fornita ai Consiglieri che hanno votato un atto poi modificato, anche se solo a causa di questioni tecniche. Per il Consigliere, ci vorrebbe maggiore comunicazione tra Governo regionale e associazioni di categoria rispetto al PSR: gli agricoltori hanno la necessità di conoscerne tempestivamente le modifiche, se queste li obbligano a rivedere le loro attività. Donzel ha preso atto che sono state imposte dall’alto delle misure, come quelle relative alla banda larga, ma, anche in questo caso, ci sarebbe voluta maggiore e rapida informazione. Ha quindi auspicato uno sforzo per migliorare il collegamento tra Governo regionale, associazioni e Consiglio regionale, per rafforzare anche il ruolo di pressione sull’accoglimento delle misure a livello nazionale ed europeo.
Infine, ha chiesto un impegno incisivo sulla scadenza delle domande prevista per il 15 maggio alla luce di un cambio nei codici di alcune particelle aziendali che obbligano a rivedere i fascicoli aziendali.
Sul sito del Consiglio regionale la rassegna completa dei comunicati stampa relativi all’adunanza del 22 aprile 2015.