Due modi di pensare il Madolino
La tradizione italiana e giapponese delle orchestre a plettro. Due modi di pensare il Madolino. Sabato 11 aprile alle ore 18 al Teatro di Villa Torlonia
Riceviamo e pubblichiamo
Che nell’immaginario collettivo il mandolino sia tradizionalmente accostato al Bel Paese è cosa nota, lo è meno invece il fatto che la pratica del mandolino, solista, in quartetto e in orchestre, sia una delle grandi passioni musicali dell’estremo oriente, specialmente in Giappone. In pochi sanno infatti che nel 1924 il celebre musicista, compositore e liutaio napoletano Raffaele Calace si esibì davanti all’imperatore Hirohito, che, in segno del suo apprezzamento, gli conferì la commenda del Sacro tesoro giapponese: da allora la mandolino mania impazza nel Sol Levante.
Come segno di questa doppia ‘tradizione’ musicale, l’Associazione Mandolinistica Romana, in occasione del suo trentennale, propone un doppio concerto che sabato 11 aprile alle ore 18 vedrà esibirsi sul palco del Teatro di Villa Torlonia una rappresentativa delle migliori orchestre nipponiche, la Shizouka Mandolin Association, e l’Orchestra Mandolinistica Romana (che ha ereditato nel 1984 l’esperienza delle orchestre Berni e città di Roma, presenti in città dai primi del Novecento), dirette rispettivamente dal M. Hirotaka Nozaki e dalla M.a Teresa Fantasia.
A testimonianza della vitalità del movimento mandolinistico giapponese la Shizouka Mandolin Association proporrà un repertorio completamente orientato sulla produzione contemporanea per orchestre a plettro (numerose sono in quel paese le pubblicazioni musicali dedicate al mandolino, così come i concorsi che premiano i giovani compositori che si cimentano nella creazione di brani per orchestre a plettro). Si tratta di brani spesso evocativi che mettono bene in evidenza le peculiarità degli strumenti a plettro, esaltandone le sonorità e la vivacità virtuosistica. Nello specifico il repertorio comprende Welcome to Café Mandolin (Takashi Yuasa / Goshi Yoshida), brano ispirato alle atmosfere jazz e swing; Na Luz (Takashi Yuasa), brano dal sapore romantico, che riecheggia la produzione del già citato Calace; 3 duetti per mandolino (Plover di Ryutaro Hirota / Happy girls festival di Koyo Kawamura / Night with hazy moon di Teiichi Okano e Hiroki Tamaki); Piece for 4 Japanese instruments di Kiyoshige Koyama, forse il brano più rappresentativo delle sonorità tradizionali giapponesi insieme a le Variation for the mandolin The moon above the ruined castle di Tadashi Hattori; Suite The song of the papermaking di Hiro Fujikake, interessante composizione che prova a fondere la musica tradizionale giapponese con le sonorità della musica moderna.
Unico brano occidentale presente nel cartellone della Shizouka Orchestra la Japanse Children’s Song del tedesco Siegfried Behrend, colui che ha reinventato la mandolinistica in Germania a partire dagli anni ’60 del secolo scorso.
Più tradizionale è invece il repertorio proposto dall’Orchestra mandolinistica Romana, che ha costruito il suo repertorio per l’occasione con l’esplicito desiderio di offrire uno specimen della produzione mandolinistica italiana e delle tecniche di arrangiamento per orchestre a plettro. Il concerto si aprirà con il celeberrimo Concerto in Sol per due Mandolini e Orchestra di Antonio Vivaldi, uno dei brani più belli composti per mandolino dall’autore veneziano; la sinfonia 40 di Mozart, nel particolare arrangiamento realizzato per l’Orchestra mandolinistica Romana; l’arrangiamento per orchestra a plettro del famoso balletto Danza delle Fanciulle di Rosa, tratto dalla suite Gayaneh del musicista russo A. Khachaturian; Libertango di Astor piazzolla, per chiudere poi con il brano napoletano Na sera e’ maggio, nel particolare arrangiamento realizzato per l’orchestra dal M. Luca Mereu, uno dei più apprezzati compositori moderni per orchestra a plettro, che per l’occasione si esibirà con l’orchestra mandolinistica romana.
Il concerto sarà concluso poi da una due brani suonati congiuntamente dalle due orchestre: Poetical 2 pieces, del compositore giapponese Hiro Fujikake e la celebre Ouverture della Cavalleria Rusticana di Mascagni. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria allo 060608
L’Associazione Mandolinistica Romana
Costituita nel 1984, persegue la promozione dell’arte mandolinistica, l’organizzazione di manifestazioni culturali e la tutela del patrimonio culturale mandolinistico, tra i più antichi e tipici della nostra tradizione. Parte integrante dell’Associazione Mandolinistica Romana è la formazione orchestrale denominata “Orchestra Mandolinistica Romana” che si avvale di 25 elementi circa impegnati in attività concertistiche con diverse formazioni orchestrali, che si dedicano allo studio degli strumenti a plettro nonché alla realizzazione di nuove composizioni. L’Orchestra Mandolinistica Romana si è esibita in varie manifestazioni presso teatri e sale da concerto (Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Greco di Taormina, Vittoriano, Auditorium di Mecenate, Palazzo Barberini a Roma ecc.) L’attività di questa orchestra ha permesso di riportare alla vita tante opere di artisti come Vivaldi, Beethoven, Hummel, Pergolesi, Mozart, Verdi, Mahler, Stravinskij ed altri.
Teresa Fantasia
Si diploma in pianoforte nel 2006 presso il Conservatorio “S.Cecilia” di Roma. Qui intraprende gli studi di Composizione con il M° Carotenuto, diplomandosi col massimo dei voti e la lode e si specializza in Composizione per la Musica Applicata con il M° Di Pofi. Consegue, inoltre, il Diploma nella “Scuola Sperimentale di Lettura della Partitura” con il M° Nappo e, infine, il Diploma in Direzione d’Orchestra presso l’Accademia Musicale Pescarese con il M° Renzetti, e si specializza col M° Vizioli. Oltre ad essere direttore attuale dell’Orchestra Mandolinistica Romana, ha fondato l’InDivenire Ensemble, con residenza presso il Teatro SalaUno di Roma, con lo scopo di promuovere l’esecuzione di musiche di compositori moderni e contemporanei.
Mt.Fuji Mandolin Ensemble – Shizuoka Mandolin
Association L’associazione mandolinistica di Shizuoka nasce nel 1985 con lo scopo di sviluppare lo studio del mandolino e la creazione di gruppi amatoriali con gli strumenti a plettro. E’ ora composta da piccole orchestre e da musicisti molto attivi nella divulgazione del mandolino. L’Orchestra a plettro Monte Fujii è formata dai migliori mandolinisti e chitarristi provenienti dai vari gruppi dell’associazione di Shizuoka. Nel marzo 2008 ospita con successo il concerto dell’Orchestra a plettro tedesca “Zaalland Mandolin Orchestra”. Nel 2009 si reca a San Pietroburgo e partecipa al festival “Russia Japan Friendship Association”. Con l’occasione stringe un rapporto di intensa amicizia con il gruppo di Balalaika chiamato “Ensemble Skomorohi”. Nello stesso anno l’orchestra si sposta in Croazia e si esibisce in uno splendido concerto in collaborazione con l’orchestra a plettro “Solga” a Zagabria.
Hirotaka Nozaki
è un membro e il direttore d’orchestra dell’associazione mandolinistica di Shizuoka. È il presidente del Nasha Musica Mandolin Ensemble e insegna mandolino presso il Fjinomiya Mandolin Club, il Mishima Mandolino Dorche, la Plettro Casa Mandolino Music School, la Minori University di Shizuoka City e la SBS Scuola.