Roma

COVISP: Global Service Scolastico di Roma Capitale

Global Service Scolastico di Roma Capitale: con l’ipotesi dei tagli al personale è a rischio la qualità del servizio erogato alla utenza.

 Riceviamo e pubblichiamo

Gli esuberi di personale relativi al servizio comunale di global service scolastico, di cui si parla molto in questi giorni, sono tutti ancora da verificare e comunque inopportuni per l’utenza cittadina e drammaticamente ingiusti per gli operatori della Roma Multiservizi.

Infatti – dichiara Carmine Candido Presidente del COVISP – come si può parlare di esuberi quando si impiegano centinaia di operatori a tempo determinato e si utilizzano migliaia di ore aggiuntive, per portare a termine i servizi ordinari previsti dal capitolato di appalto? In realtà – prosegue il Presidente del COVISP – se gli esuberi annunciati fossero valutati sui parametri orari ordinari, di certo inferiori alla forza lavoro necessaria per erogare i servizi giornalieri prestabiliti, si rischierebbe di penalizzare fortemente la qualità dei servizi erogati ai bambini da zero a sei anni e i lavoratori coinvolti nell’appalto.

Ciò premesso, occorre innanzitutto distinguere un presunto esubero causato dalla imminente privatizzazione della Roma Multiservizi, da un eventuale esubero prodotto dalla gestione delle attività di global service scolastico.

Nel merito, il primo esubero può (e non deve) essere risolto in tutto o in parte nel rispetto della Legge 147/2013, tramite un accordo tra aziende comunali in relazione al proprio fabbisogno. Tra l’altro, nel caso di specie – come pubblicato da un quotidiano romano la scorsa settimana – i dubbi del Capo dell’Avvocatura capitolina dott. Rodolfo Murra sono certamente fondati ed anzi, l’Amministrazione comunale, nell’accertare i vari fabbisogni di personale, potrebbe individuare in via prioritaria le società di primo livello e solo in via residuale quelle di secondo livello (come la Roma Multiservizi).

Relativamente al presunto esubero prodotto dall’appalto di global service scolastico, occorre invece evidenziare che con una gara pubblica, il subentro contrattuale viene regolamentato dall’art. 4 del CCNL ed in tal caso, una deroga alla contrattazione collettiva sottoscritta dalla Fise/Confindustria e dalle OO.SS. di categoria per tutte le imprese ubicate sul territorio nazionale, rappresenterebbe un precedente difficilmente immaginabile.

Difficilmente immaginabile è altresì la cosiddetta gara a doppio oggetto, visto che le linee guida marzo 2015 sul Piano operativo di razionalizzazione delle partecipazioni societarie, ribadiscono: “… qualora … non siano già presenti soci privati operativi” – vedi le modalità operative a pag. 29 per la cessione di partecipazioni.

Conseguentemente – conclude Candido – l’unica ipotesi percorribile, rimane solo quella di internalizzazione delle attività in AMA, la quale eleminerebbe tutti gli esuberi eventualmente prodotti dalla riduzione del corrispettivo dell’appalto di global service scolastico, grazie all’abbattimento del margine di guadagno delle imprese private aggiudicatarie dei lotti, previsto ovviamente nella procedura di gara. Non ultimo, l’internalizzazione delle attività, essendo regolamentata dalla Legge 190/2014 (e quindi da una normativa di livello superiore al CCNL), potrebbe comunque riconoscere il monte ore effettivamente necessario alla erogazione dei servizi all’utenza scolastica e nel contempo rivedere – con un accordo collettivo sindacale – la ricollocazione professionale e le componenti retributive accessorie, delle unità indirette coinvolte nell’appalto.

SenzaBarcode Redazione

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2 pensieri riguardo “COVISP: Global Service Scolastico di Roma Capitale

  • Ciao e grazie di aver letto SenzaBarcode. Il COVISP è il Comitato Vigilanza Servizio Pubblico e gode di una certa credibilità. A presto

  • Ma cosa è sto covisp? In 20 anni di sano lavoro in multiservizi mai sentito!
    Ora faccio anch’io un comitato e mi nomino Presidente: che figo !!!

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