Settore educativo, personale scolastico nei Municipi
Rivalsa sul settore educativo? Il delirio s’accanisce sul personale scolastico di Roma Capitale
Hai finito le ferie consentite e sei una maestra, educatrice o bidello ? Non ti preoccupare, c’è del lavoro per te anche durante le vacanze pasquali, certo, non il tuo, ma qualcosa il Comune di Roma ti troverà da fare! E’ quanto si apprende dalle ultime novità imposte al personale del settore scolastico educativo, a qualcuno suona tanto una rivalsa per il recente NO che l’amministrazione ha dovuto incassare al referendum della pre intesa da tutti i dipendenti capitolini e quindi pure dal personale scolastico.
In una recente nota Fabrizio Ghera, capogruppo FdI dava del dilettante al sindaco Ignazio Marino e specificava “che tutte le insegnanti che hanno già consumato i loro giorni di vacanza dovranno durante le festività pasquali prendere servizio presso i Municipi o all’interno delle scuole.”
Ma i Municipi non sanno “dove metterlo” questo personale, di rimando i dipendenti non hanno la più pallida idea di quello che dovranno fare. Staranno rinchiusi, giovedì venerdì e martedì a fare cosa non si sa, senza trascurare il fatto che anche il personale di sorveglianza delle scuole dovrà recarsi ai Municipi lasciando gli istituti completamente abbandonati.
Una situazione grottesca che SenzaBarcode sta approfondendo, di seguito una dichiarazioni di Catia Mineo, educatrice, RSU all’interno del CSA.
“è stato messo in atto il più basso dei colpi contro il settore scolastico educativo: appare evidente che una circolare di tre pagine pronta all’indomani del referendum di tutti i lavoratori di Roma Capitale possa essere letta in questo modo. Tra l’altro coglie impreparati i Municipi tutti e i plessi aperti saranno pieni di insegnanti ed educatrici che si dichiarano pronte ad espiare la pena. Il reato commesso dalle stesse è quello di aver reagito e manifestato il loro disappunto contro una preintesa che garantiva la sospensione solo momentaneamente sotto l’aspetto organizzativo ma che sostanzialmente metteva a dura prova i salari e i mancati diritti sindacali, neppure menzionati.
Tra l’altro nella delibera di Giunta infatti sono comunque previsti cinque milioni di tagli per il personale precario. Se questa è la sinistra di Nieri pare evidente che la sua provenienza dalle lotte per i lavoratori è lontana. Non una parola si è infatti sentita da parte di colui che ha la delega al personale. Appare evidente che questa giunta non ama essere contraddetta e non ama il settore scolastico educativo”.