La Giunta Marino ascolti il NO contro accanimento sociale
La Giunta Marino ascolti le ragioni di chi ogni giorno assicura servizi essenziali alla città in condizioni difficilissime.
MOVIMENTO WE ARE ONE e ASBEL-CNL La vittoria dei no al referendum, è un monito contro le politiche di accanimento sociale. Riceviamo e pubblichiamo
L’ampia vittoria dei No alla pre-intesa è un segnale forte alla Giunta Marino e ai sindacati trattanti: le difficoltà finanziarie dell’Amministrazione non vanno scaricate sulla parte debole e incolpevole, le lavoratrici e i lavoratori.
Purtroppo le prime dichiarazioni dei vertici comunali riportate dalla stampa ripropongono un atteggiamento arroccato e irragionevole. Preferiscono usare la scure del contratto unilaterale ripristinando la disciplina per il settore educativo e scolastico anziché mantenere la sospensione precedentemente concordata fino alla chiusura dell’anno scolastico.
I vertici capitolini scelgono di ignorare lo stato di profondo malessere del personale e le conseguenze drammatiche che l’impianto del contratto unilaterale produrrà sul piano organizzativo e sulla qualità di tutti i servizi, peraltro soggetti a ulteriori tagli anche con il nuovo bilancio.
Le lavoratrici e i lavoratori capitolini non accettano di essere il “capro espiatorio” di politiche scellerate che negli anni passati hanno permesso fenomeni criminali come Mafia Capitale dissanguando le casse comunali e lasciando alla deriva i servizi. Le spese da ridurre sono quelle per dirigenti e consulenti, sono i costi politici, gli sprechi, gli appalti facili.
La politica non sembra capace di risposte eque, moralmente degne, volte al bene comune anziché a interessi particolari.
Saranno le lavoratrici e i lavoratori a farsi carico di un’opera di umanizzazione e tutela del lavoro e del servizio pubblico, nell’interesse della collettività generale, a partire dai settori in maggiori difficoltà.
A tutela di diritti, salari, salute e sicurezza avvieremo ogni iniziativa utile anche di tipo legale
Mi chiedo io, perché essendoci due palazzi costruiti e finiti in tempi, caso raro, normali. Che doveva essere chiamato Campidoglio due, dove tutti i Dipartimenti del Comune dovevano essere accentrati, non vengono utilizzati, si continuano a sperperare milioni di euro in affitti in ambiente nemmeno congrui, leggasi Dipartimento tributi, o di via Capitan Bavastro?? Di chi è la proprietà, queste inutili spese il MEF non le ha neanche prese in considerazione!!! Solo noi dipendenti i servizi i nidi gli asili e i servizi sociali devono essere tagliati? Questa è una vergogna!!! Partendo poi da un fatto che gli stipendi sono già di loro davvero miseri, tagliamo un’altro po!