Cronaca

Mobilitazione cittadina sul bilancio 2015. Si parte dal Colosseo

Un bilancio lacrime e sangue che il governo romano guidato da Ignazio Marino si accinge a votare.

Non è facile riassumere i motivi che spingono decine di comitati, associazioni, alcuni sindacati, lavoratori e cittadini, a convocare un’assemblea pubblica, la mobilitazione parte oggi 19 marzo dal Colosseo alle 15.30, per arrivare in piazza Campidoglio. L’assemblea pubblica avrà inizio non appena tutto il corteo si sarà riunito all’ombra di Marc’Aurelio. Sono stati invitati anche i consiglieri per discutere, e specialmente ascoltare, anche la voce di chi in prima persona subirà i tagli imposti.
Non è facile tentare di rimanere imparziali e non schierarsi con il popolo di Roma che oggi chiederà lo scioglimento di questa Giunta e i motivi riempiono le pagine e le interviste di SenzaBarcode. Nel comunicato dell’Unione Sindacale Italiana si legge ” basta con un bilancio comunale imposto dall’assessora Scozzese di lacrime e sangue. L’USI si oppone ai pesanti tagli in bilancio che  incideranno pesantemente sui servizi offerti alla citta’ e ai suoi abitanti. Tagli al sociale, alla cultura, al servizio scolastico-educativo, dismissioni/privatizzazioni di aziende partecipate, che comporteranno altri licenziamenti e l’impossibilità di assunzioni del personale precario, utilizzato da anni per i servizi di questa  città. i tagli della scozzese li pagano solo i più deboli…come sempre! I danni di Mafia capitale li pagano anche coloro che lavorano nelle cooperative, come quelle del gruppo “29giugno” con stipendi e lavoro a rischio, crediti non riscossi… “

Sabato marzo si è tenuto un incontro a trastevere, si parlava appunto di bilancio, di AMA e ACEA, di acqua, di maestre, si parlava di Roma e di chi non permetterà che venga venduta, fatta a pezzi e resa schiava, trovate un breve video riassuntivo a fine articolo, ma ritengo sia importante oggi partecipare. Per comprendere in prima persona quello che sta accadendo. Oggi in piazza non ci sarà la solita opposizione politica che potrebbe avere interessi “altri” nel richiedere la fine del mandato di Ignazio Marino. Molti sono gli stessi che lo hanno votato o che appartengono alla sua stessa area politica.

In corteo oggi ci sarà la gente, quelli che subiranno questo bilancio e che sono, troppo spesso, i soliti destinati a soffrire, una classe che è invero la guida e il cuore di questa città.

La pagina Facebook 19 marzo. Roma resiste. Roma va liberata

Segue un estratto del comunicato stampa USI

Sono mesi che leggiamo su alcuni organi di “informazione”, campagne denigratorie nei confronti di lavoratori e lavoratrici delle società ex municipalizzate, che ruotano intorno Roma Capitale.

I dipendenti dell’AMA, non fanno niente e la città è sporca…certo “per colpa loro”. A FARMACAP rubano…lo ha detto il Sindaco … ed è “colpa loro”, se l’Azienda ha i bilanci in passivo. L’Istituzione Biblioteche comunali in quanto tale…va sciolta…e una trentina di lavoratori Zètema ne pagheranno le conseguenze con una ricollocazione non ben definita e penalizzazioni salariali per i bibliotecari comunali.  I servizi scolastici educativi sono “troppo costosi”; i lavoratori dei canili guadagnano, secondo la stampa, stipendi favolosi per un servizio pessimo. Se poi guardiamo cosa accadrà nel complesso dei servizi socio assistenziali, allora è meglio scappare da Roma.

E tutto questo perché? Per rispettare…anzi per anticipare l’applicazione del Salva Roma (il piano di rientro imposto dall’alto)?…cioè un rientro veloce di un debito che non abbiamo fatto noi romani, ma causato da una gestione confusa e troppo spesso, complice con gruppi criminali,  mafiosi e clientelari… Considerando come lo hanno applicato nel caso dei 51 licenziati di  Roma Multiservizi, ancora a spasso nonostante le “garanzie” del decreto Salva Roma, dimentichiamoci di essere “salvati”.

Sheyla Bobba

Classe 1978. Appassionata di comunicazione e informazione fin da bambina. Non ha ancora 10 anni quando chiede una macchina da scrivere come regalo per il sogno di fare la giornalista. A 17 anni incontra un banchetto del Partito Radicale con militanti impegnati nella raccolta firme per l’abolizione dell’Ordine dei Giornalisti e decide che avrebbe fatto comunicazione e informazione, ma senza tesserino. Diventa Blogger e, dopo un po’ d’inchiostro e font, prende vita il magazine online SenzaBarcode.it Qualche tempo dopo voleva una voce e ha creato l’omonima WebRadio. Con SBS Edizioni & Promozione si occupa di promozione editoriale e pubblicazione. Antipatica per vocazione. Innamorata di suo marito. Uno dei complimenti che preferisce è “sei tutta tuo padre”.

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