Torino: sgombero campo nomadi
Sgombero campo nomadi Lungo Stura Lazio, in corso le verifiche. L’intervento dell’assessore Tedesco in Sala Rossa
Riceviamo e pubblichiamo
È intervenuta oggi in Consiglio Comunale l’assessore alla Polizia Municipale Giuliana Tedesco per rispondere alla richiesta di comunicazioni avanzata dal consigliere Fabrizio Ricca in merito al recente sgombero del campo rom di Lungo Stura Lazio e al futuro ricollocamento dei suoi abitanti.
“Giovedì 26 febbraio – ha dichiarato l’assessore Tedesco – abbiamo effettuato un intervento per sgomberare il secondo settore dell’accampamento nomadi in Lungo Stura Lazio. Nell’ultimo settore sono stati individuati 150 potenziali beneficiari del ‘Patto di emersione’, sempre che aderiscano. Per altre persone sono in corso le verifiche dei requisiti per l’adesione al Patto”.
Sono quindi intervenuti i consiglieri comunali
Fabrizio Ricca (Lega Nord): Da quando, nel 2011, sono stati stanziati i 5 milioni di euro per gli interventi di sgombero ed emersione, voi ancora oggi non sapete dove mandare la gente. Dopo il vostro ultimo intervento-spot ci sono 150 persone in giro per la città. Alcuni sono probabilmente andati da parenti e amici in via Germagnano, altri si sono insediati in corso Giulio Cesare. Intervenite senza avere idea di che cosa succede un minuto dopo: tutto ciò è vergognoso.
Maurizio Marrone (Fratelli d’Italia): A questo punto ci si domanda legittimamente, dopo l’uso delle ruspe e della forza pubblica, che senso ha avuto finora spendere soldi per convincere i nuclei ad andarsene con le buone, aderendo al piano di emersione? O voi vi dichiarate ora contrari all’uso della forza oppure siete in contraddizione. Nel fare gli sgomberi forzosi bisogna presidiare gli altri insediamenti dove, altrimenti, si riversano gli sgomberati. Non è questo il piano razionale di superamento dei campi che noi volevamo.
Enzo Liardo (NCD): Chiedo al Vicesindaco e assessore ai servizi sociali se siano fondate le notizie di stampa secondo le quali le persone sgomberate potrebbero essere indirizzate e sistemate nell’ex sede della Protezione Civile. Questa notizia ha suscitato molti e giustificati allarmi.
Sulla questione posta dal consigliere Liardo, l’assessore Tedesco ha specificato che la palestra della Protezione Civile è stata messa a disposizione della persone più fragili (anziani e bambini), ma nessuno l’ha utilizzata.